
APPUNTI DI UNO SCRITTORE – “I cosacchi” di Tolstoj
- 8 Novembre 2011 - 20:32
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Ho apprezzato la scrittura di Tolstoj: questo è il primo dei suoi romanzi che leggo.
Mi ha colpito il suo modo caratteristico dove i suoi personaggi, soprattutto il protagonista, Olenine, si stupisce della natura, del creato, della semplicità di vita del popolo cosacco.
La storia di amore è appassionante, a tratti stucchevole, e il finale è tutto un imprevisto… Godibile! Ecco brevemente la trama: I Cosacchi e I due ussari hanno le loro radici nell’esperienza militare del giovane Tolstoj e portano in primo piano la polemica nei confronti degli ufficiali, avidi e fiacchi, di fronte ai soldati, vera forza di qualsiasi esercito. Con Polikuska e Cholstomer Tolstoj afferma la sua passione per storie “popolari”. Invece Memorie di un pazzo rievoca un episodio autobiografico; Tre morti è una sorta di parabola di limpido contenuto morale: muoiono una ricca signora, un contadino e un albero. Tormantata la morte della donna, serena quella del contadino, perfettamente armonica quella dell’albero.
È questa una delle grandi lezioni che spira nelle pagine del Tolstoj maturo: dobbiamo imparare ad ascoltare la natura, a riprodurre nelle nostre vite il suo ritmo.
Francesco Camagna