ospedale dottore infermieriAumentano i contratti a tempo indeterminato nelle Asp siciliane che favoriscono sia la qualità del lavoro negli ospedali che quindi potranno beneficiare di più unità e permettono a infermieri e medici, in attesa da più di 20 anni di entrare nel mondo del lavoro, di avere un posto sicuro.

Dopo i 53 sono altri 80 i telegrammi già inviati dal commissario dell’Asp di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, per l’assunzione, a copertura di posti vacanti, che sono 40, di infermieri, attingendo dalla graduatoria dell’ultimo concorso espletato.

Sono stati inviati anche i telegrammi, per l’acquisizione di disponibilità all’assunzione da parte di dirigenti medici per i pronto soccorsi, attingendo sia dalla graduatoria esistente del pubblico concorso che da quella di mobilità, a copertura, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, di  sette posti.

La copertura dei suddetti posti servirà a garantire la assistenza in un servizio alquanto delicato quale quello dell’emergenza.

Il nuovo commissario Salvatore Lucio Ficarra ha altresì adottato la delibera che pone  in posizione di comando in entrata a partire dal 1° settembre per un anno l’otorinolaringoiatra Maria Abate, proveniente dall’USLL 4 –  Veneto Orientale.  A Catania si sblocca l’empasse con il reintegro di altri 100 gli infermieri. Sono state avviate anche le procedure per il reclutamento di medici utilizzando le graduatorie concorsuali valide al 31 dicembre 2017.

In questa estate molto calda, la sanità siciliana riceve finalmente l’aria fresca della quale avvertiva la necessità, da tempo – ha affermato il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania.

Si procederà allo scorrimento delle graduatorie con anatomia patologica, chirurgia generale, gastroenterologia, medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, medicina nucleare, nefrologia, oncologia, radiodiagnostica, veterinaria (sanità animale; igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati). L’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa invece  necessita  di 232 nuove figure da inserire nel suo organico. Il numero è contenuto nel piano triennale 2017-2019 approvato dall’Asp. Il recente sblocco delle assunzioni regionali “apre” a 500 unità, non solo mediche, per la provincia aretusea, che in questa prima fase punta a un numero di assunzioni di poco meno della metà. Medici, infermieri ma anche personale amministrativo. Spazio alla stabilizzazione dei precari (131) ed a quelle figure che permettano di colmare gap storici.

Viviana Sammito