Rimangono ancora ai domiciliari l’ex deputato regionale Mpa Riccardo Minardo e la moglie Pinuccia Zocco.

A deciderlo sono stati i giudici del Tribunale del Riesame di Catania. I cinque imputati per il caso “Copai/gate” scoppiato 3 mesi fa, arriveranno quindi all’udienza fissata con giudizio diretto per il prossimo 21 settembre, in stato di detenzione anche perchè i difensori hanno deciso di rinunciare al ricorso alla Corte di Cassazione. Il Tribunale del Riesame di Catania, lo scorso 13 maggio, aveva già detto no alla remissione in libertà per Minardo e Zocco e qualche giorno dopo anche per gli altri tre indagati, Sara Suizzo e il marito Mario Barone e per l’imprenditore di Santa Croce Camerina, Pietro Maienza.

Ricordiamo inoltre che alla presidente del Copai, Suizzo, è stata dichiarata l’interdizione dal ruolo di massimo esponente di un’altra società che risulta tra quelle sottoposte ad indagine in questa vicenda, ovvero l’Archè Kronu srl, quella che, in buona sostanza, avrebbe acquistato Palazzo Lanteri a Modica per poi affittarlo al Copai.