leonardo-solarinoUna lezione magistrale è stata dedicata al brillante medico, il 31enne Leonardo Solarino scomparso il 4 aprile scorso al policlinico di Messina nell’ambito di un master di biochimica clinica. Leonardo si sarebbe specializzato ad ottobre e i suoi docenti lo hanno ricordato come uno studente modello, dalla grande bontà e onestà

Una lectio magistralis porta il nome di Leornado Solarino, brillante biologo nutrizionista di 31 anni, ispicese che viveva a Modica, scomparso il 4 aprile scorso. La lezione è stata promossa al policlinico di Messina il 26 maggio scorso, nell’ambito di un master i cui relatori sono stati il direttore della scuola di specializzazione in patologia clinica e biochimica clinica dell’ateneo di Catania e messina, il prof. Vittorio Calabrese. Lui conosceva molto bene Leonardo che si stava preparando per conseguire la specializzazione ad ottobre. Il professore ricorda Leonardo per la grande bontà, l’onestà, la gentilezza e la spiccata nobiltà d’animo.

I genitori hanno partecipato alla lectio magistralis commossi e hanno ringraziato i prof. Calabrese e Riccardo Ientile per avere onorato in modo così sentito ed affettuoso la memoria di Leonardo, che vantava un curriculum straorinario.

Dopo la laurea a pieni voti ha conseguito vari master e specializzazioni acquisendo competenze in virologia, ematologia, marcatori tumorali, in anemie, linfomi. Un medico completo al cui padre, che è cardiologo e alla mamma non aveva raccontato tutti i suoi successi. Il papà Salvatore ha anche ricordato il figlio che pur “studiando con determinazione e passione coltivava diversi interessi con un unico obiettivo: essere leader, amare e fare del bene”.  Chi lo ha conosciuto vuole solo vivere ricordando i suoi insegnamenti per farne uno stile di vita. I genitori di Leonardo porteranno avanti con impegno e perseveranza il progetto di vita di loro figlio: continuando a commemorarlo e a incontrare studenti e amici. Uno di loro, l’avvocato Gianluca Belfiore, oggi prete è rimasto anch’egli legato al ricordo del biologo e ha contribuito alla sua formazione con l’esperienza nell’Opus Dei. “Oggi possiamo solo parlare di te e non con te – ha detto Alessia, amica di Leonardo  –  ma tutti i doni che dio ti ha dato tu li hai tramandati a noi e grazie a essi non moriranno mai”.

Viviana Sammito