Apparentemente è solo una struttura abbandonata, ma dietro si nasconde una mega discarica abusiva con enormi pericoli per la popolazione.

Stiamo parlando dell’ex mercato del fiore di Donnalucata (Scicli), una struttura ormai da anni abbandonata, nonostante nel 2010 il comune di Scicli abbia stanziato 24mila euro per la progettazione di riconversione dell’ex mercato di Contrada Spinello in un centro polifunzionale per il settore agricolo.

Accedere all’interno della struttura è molto semplice dato che da un lato, a margine della strada, il terreno non ha alcuna recinzione e, dall’altro lato, si trova un cancello semi aperto. Una volta entrati e raggiunto il retro la vista è deprimente: da una parte vi sono i “cassoni scarrabili” colmi di vetro, dall’altra montagne di copertoni, materassi e tronchi di palme presumibilmente colpite da punteruolo rosso. Ma c’è ancora di più: in un terreno si trova, infatti, un accumulo di flaconi in vetro per flebo, accanto ve ne è un altro di polistirolo per non parlare, poi, dei rifiuti altamente pericolosi come i contenitori per prodotti agricoli che contengono veleni ed eternit.

 In sostanza l’ex mercato del fiore di contrada Spinello è diventato un enorme deposito di rifiuti che non vengono smaltiti, questo significa anche grandi perdite economiche, parte di questi rifiuti dovrebbero essere portati nei centri di recupero e di compostaggio e, per l’amministrazione comunale, significherebbe mettere denaro nelle casse dell’ente. In alcune zone si notano delle parti di terreno corrose dal fuoco dove non è difficile immaginare che siano stati bruciati i rifiuti (vedi foto) e, quindi, che sia stata sprigionata diossina nell’aria.

E’ importante segnalare che a confine con la struttura vi sono alcune abitazioni e, di fronte, c’è il mercato ortofrutticolo di contrada Spinello dove ogni giorno passano centinaia di persone e dove, soprattutto, circolano gran parte dei prodotti dell’agricoltura che vanno a finire nelle tavole delle famiglie. C’è da domandarsi cosa si nasconda dietro questi cumuli di rifiuti: è possibile che gli amministratori (di ieri e di oggi) non ne siano a conoscenza? perché vengono portati li? chi li scarica? Perché non vengono conferiti negli appositi centri di raccolta? E’ possibile che l’ex mercato del fiore sia divenuto un centro di trasferenza abusivo?

 Non entrando nel merito delle autorizzazioni cartacee ( ma è difficile pensare che ci siano) si rileva la totale assenza di un impianto che possa garantire il non inquinamento delle zone limitrofe, da percolati e dilavamenti, considerato anche che a confine con la struttura vi sono anche i canali a raso del consorzio di bonifica per la raccolta delle acque ad utilizzo agricolo.

 Centro Polifunzionale per le Produzioni locali

L’ex mercato del fiore di contrada Spinello è oramai lasciato in abbandono da decenni. Dapprima la struttura era di proprietà dell’ESA (Ente Sviluppo Agricolo), successivamente è stata ceduta gratuitamente al comune di Scicli. Nel 2010 l’amministrazione comunale ha deciso di riprendere in mano la struttura facendola divenire un centro polifunzionale per il settore agricolo del territorio del Pist e mostra mercato, degustazione di prodotti tipici enogastronomici locali.

Con determina n 52 del 17/06/2010 il capo settore dello Sviluppo Economico, ha impegnato la somma di 24.016,90 per la sola progettazione. Con delibera 24/06/2010 è stato conferito ad un architetto di Scicli l’incarico per la progettazione di riconversione e, il 2 settembre 2010, gli sono state pagate le prime spettanze, una fattura di 6.023,90 euro.

Nel Marzo 2011 è stata annunciata la decisione della regione che ha dichiarato ammissibile il progetto per la  riconversione nell’ambito del PO FESR 2007-2013. Dopo quei proclami, però, non si è mosso più nulla e l’architetto non ha ricevuto la restante parte della somma stanziata per la progettazione, infatti, quest’ultimo ha anche presentato ricorso per decreto ingiuntivo il 4 Maggio del 2012, ricorso accolto dal giudice che ha ingiunto l’ente a pagare le spettanze al professionista. Oggi la struttura si presenta letteralmente abbandonata e viene utilizzata come discarica abusiva.