E’ andata in archivio la 17° edizione del premio “Ragusani nel Mondo”, quella che con molta probabilità sarà ricordata come l’edizione delle “Emozioni”.

L’emozione più grande  quando è salito sul palco Fabio Licitra il fratello più giovane del tenore Salvatore che lotta contro la morte al «Garibaldi» di Catania. Licitra junior ha ritirato il Premio al posto del fratello, con la voce a tratti rotta dalla commozione, ha parlato dell’incidente, ed ha voluto sottolineare come è importante indossare sempre il casco. “Mi dispiace che voi non avete avuto il piacere di conoscere una persona speciale. Auguri anche alle altre persone speciali come mio fratello che  hanno  ricevuto il premio. «Ma fra’», come lo chiamo io, è stato sfortunato perché quella maledetta sera non aveva trovato un posto al ristorante. E siccome si doveva spostare con la moto di 200 metri per andare in un altro locale, ha lasciato il casco nel baule. Tutti avremmo fatto così. Ha avuto un malore, lui era prudente sempre, io sono più spericolato….. Usate il casco sempre”.

Il tenore è stato presente grazie ad un’autointervista realizzata mentre si trovava all’estero ed è stato mandato un video  dove il  tenore cantava il “Nessun dorma”.

Ma le emozioni sono continuate quando il M° Peppe Arezzo, ha ricordato il padre Mimì scomparso 2 mesi fa. Peppe Arezzo che anche quest’anno è stato parte integrante della manifestazione,  ha ricordato un momento della sua infanzia,quando suo padre no gli raccontava le classiche favole,  ma la storia di “Cola pisci”,  storia che grazie ad un video mandato in onda è stata raccontata direttamente da Mimì. Il video è terminato con una frase che dimostrava ancora una volta, l’amore di Mimì Arezzo verso la sue e nostra  terra: “La Sicilia non cade mai”.

L’edizione numero 17 dicevamo è l’edizione delle emozioni, ma è anche l’edizione delle divisioni, tra chi voleva che la manifestazione fosse rinviata  e chi invece ha preferito la retorica “The show must go on”. Il Premio “Ragusani nel mondo” ieri sera c’è stato.

L’apertura affidata al  Corpo Bandistico dell’Arma dei Carabinieri; tra i brani eseguiti in un piccolo concerto anche l’Inno di Mameli.

E poi ci sono stati  i premiati, l’eccentrico cantante di Country Music all’Italiana Angelo Carnemolla, lo schermidore modicano Giorgio Avola,  la cantante Cassandra Raffaele, Giuseppe Cannata che è una figura di prestigio in Australia grazie al  suo ruolo di  operatore sociale nel settore dell’emigrazione, l’imprenditore Vito Cannata. Il Premio “Ragusani nel mondo” è stato assegnato  anche dall’Avis di Ragusa. E poi da sottolineare anche la presenza del giovane artista mondiale Francesco Cafiso.

A far ridere ci ha pensato Manlio Dovì, a far riflettere sull’importanza di amare il Vescovo della Diocesi di Ragusa, Don Paolo Urso.

E a proposito di riflessioni, possiamo aggiungere che il numero 17 ancora una volta,  purtroppo,  non si è smentito……

Giovanni Giannone