A Scicli si riaccende la polemica sul ricorso presentato dai consiglieri Vindigni e Mirabella in merito a presunti vizi riscontrati nella redazione del bilancio. Come accaduto per il Tar, ieri l’amministrazione comunale ha diramato un comunicato annunciato il rigetto del ricorso da parte del Consiglio di Giustizia Amministrativa, questo il comunicato del Comune:

“Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Sicilia ha rigettato oggi il ricorso dei consiglieri comunali Giorgio Vindigni e Licia Mirabella e ha respinto di nuovo la domanda di sospensiva della delibera del Consiglio Comunale di approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2019-2021 e del relativo Documento Unico di Programmazione. Dopo il T.A.R. di Catania, quindi, anche il C.G.A. ha riconosciuto la fondatezza delle ragioni dell’Amministrazione Comunale, difesa dall’Avv. Francesco Stornello, stabilendo che non solo la delibera non arreca alcun danno grave e irreparabile ai consiglieri comunali di opposizione, ma che la stessa delibera è legittima: infatti, gli emendamenti alla proposta di bilancio sono stati legittimamente ammessi e votati, in quanto i termini dei quali i consiglieri lamentavano la violazione erano e sono semplicemente ordinatori e non perentori”.

Come accaduto la volta precedente, in campo sono scesi direttamente i legali dei consiglieri di Cittadini per Scicli, spiegando (come accaduto per il Tar) che il rigetto riguarda solo la sospensiva. Stando così le cose è sbagliato quindi dire che “anche il C.G.A. ha riconosciuto la fondatezza delle ragioni dell’Amministrazione Comunale, difesa dall’Avv. Francesco Stornello, stabilendo che non solo la delibera non arreca alcun danno grave e irreparabile ai consiglieri comunali di opposizione, ma che la stessa delibera è legittima”. 

Spiegano i legali Cucchiara e Saito, allegando al loro comunicato l’ordinanza:




“Si trasmette per doverosa conoscenza l’ordinanza n. 100 del 10.2.2020 con la quale il Consiglio di Giustizia  Amministrativa per la Regione siciliana, rigettando l’appello cautelare promosso dai consiglieri Vindigni e Mirabella, ed a conferma dell’ordinanza del Tar di Catania, non ha ravvisato il presupposto del pregiudizio grave ed irreparabile necessario per sospendere  gli effetti della delibera di approvazione del bilancio di previsione 2019-2021 in attesa della decisione sulla sua legittimità.
Pertanto, diversamente da quanto nuovamente ed erroneamente  dichiarato dall’Ufficio Stampa del Comune, non vi è stata alcuna pronuncia sulla legittimità della delibera.
Su tale profilo si pronuncerà il Tar di Catania all’esito del giudizio di merito”.