comune scicli, aula consiliareFissata il 4 novembre prossimo, al Tar del Lazio, la Camera di Consiglio durante la quale si terrà l’udienza sullo scioglimento per mafia del Comune di Scicli. Nominato il Giudice relatore, l’udienza in questione ha carattere cautelare per la sospensione del provvedimento, in attesa che venga fissata l’udienza di merito e che vengano svolte le attività istruttorie che i difensori dei consiglieri comunali ricorrenti (il prof. Gaetano Armao e l’avv. Bartolo Iacono) hanno richiesto in seno al ricorso introduttivo del giudizio.

Ad oggi, infatti, ancora non si conoscono gli atti della Commissione di accesso agli atti ed alcuni documenti che sono stati secretati in ragione della tipologia di procedimento, sicché lo stesso ricorso necessitera’ di memorie  integrative.

Prende forma, dunque, il processo con il quale si chiede che venga annullato il commissariamento degli organismi politici rappresentativi del Comune di Scicli, in una fase nella quale sono ancora troppe le ombre che si porta dietro il provvedimento di scioglimento.

Ad oggi, infatti, a parte il processo penale che sta vedendo coinvolto l’ex Sindaco Susino che si era dimesso nel dicembre 2014 (mentre la  Commissione di accesso agli atti stava ancora svolgendo la sua istruttoria e ben 5 mesi prima che si addivenisse alla decisione dello scioglimento), non si riscontrano richieste di incandidabilità o – men che meno – azioni giudiziarie nei confronti  di alcun esponente politico e/o provvedimenti giudiziari nei confronti di dipendenti e funzionari comunali per i fatti riportati nella relazione impugnata.

Per contro, negli ambienti giudiziari, nei mesi scorsi ha fatto notizia la sentenza del Consiglio di Stato organo di secondo grado della giustizia amministrativa che nel mese di luglio ha confermato l’annullamento del provvedimento di scioglimento del Comune Calabrese di Cirò, confermando la sentenza di primo grado ed aderendo ad una giurisprudenza che sembra divenuta sempre più stringente nell’applicazione della legge sullo scioglimento per mafia dei Comuni, così come, certamente, dopo il caso Roma ha fatto scuola la relazione del Prefetto Gabrielli dando spazio ad una minore discrezionalità nella sua applicazione.

Quelli appena citati potrebbero essere precedenti significativi anche per il Comune di Scicli.

Intanto proprio il Prof. Gaetano Armao, sarà a Modica il 7 novembre prossimo per svolgere un intervento sulla tematica in questione nel corso di un Convegno che le Camere penali di Modica hanno promosso in ricordo dell’avv. Cassarino, scomparso dieci anni fa.