prostitutaLa Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha chiuso una “casa a luci rosse” in località c.da 5 vie in territorio di Ragusa e ha anche sorpreso i clienti dopo avere consumato un rapporto sessuale.

Le due prostitute offrivano servizi particolari pur di aumentare le richieste economiche. La segnalazione in questura è giunta da alcuni residenti della zona.

“Mi sono sentito preso in giro, su internet avevano messo foto di ragazze molto carine, arrivando in casa ho avuto una brutta sorpresa ma ho <<consumato>> lo stesso perché non volevo offendere le due donne”. E’ stata questa la dichiarazione di un uomo che si è trovato davanti la squadra mobile di Ragusa ieri sera durante un blitz in una casa a luci rosse in c.da Cinque Vie, conosciuta come  “strada della malavita, in territorio di Ragusa.  All’interno dell’abitazione c’erano due sudamericane  di 40 anni residenti a Roma e da pochi giorni arrivate  a Ragusa per prostituirsi. Non più nel centro storico, ormai sotto il continuo e stretto controllo della polizia ma in una villetta isolata, lontana da occhi indiscreti. Secondo loro. Perché ad avvisare la questura sono stati proprio i residenti che ogni giorni assistevano a scene di code interminabili di auto davanti alla villa. Qualcuno peraltro ha bussato alla porta di cittadine pensando fossero le prostituite. Perché queste per eludere i controlli di polizia non inseriscono via o numero civico ma danno solo indicazioni generiche. La Squadra Mobile ha scoperto che la villa era stata affittata dal proprietario, ignaro del giro di meretricio, a una donna di Ragusa che però l’aveva data in sub affitto alle sudamericane e quindi ha riferito di voler immediatamente rescindere il contratto. Le due donne sono state allontanate dal territorio di Ragusa con la diffida di non fare più rientro in questa provincia al fine di esercitare la prostituzione.

Voluminoso il giro d’affari:  i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, come per il sesso di gruppo. La Squadra Mobile nel 2016 ha chiuso 9 case, nel 2014, 9 e 15 nel 2015.

Viviana Sammito