radio mariaRadio Maria trasmette da Scicli.

In diretta dalla Chiesa del quartiere Jungi, S.S. Salvatore,  mercoledì 3 Giugno 2015, dalle ore 7:30 alle ore 8:45.

Alle ore 7:30 il S. Rosario

Alle ore 8:00 la S. Messa.

Radio Maria può essere ascoltata in tutta Italia in FM, sul Digitale Terreste, in DAB (nelle zone già raggiunte da questo servizio) e via Web. All’estero via Satellite e via Web.

La Storia di Radio Maria

È nata come radio parrocchiale nel 1982 ad Arcellasco d’Erba (CO), ad opera di don Mario Galbiati, poi escluso dall’emittente e divenuto responsabile di Radio Mater. Fin dall’inizio si contraddistingue con una programmazione tutta spirituale e senza alcun introito pubblicitario.

Nel 1987 si costituisce l’Associazione Radio Maria e diventa una emittente nazionale con la copertura di tutte le regioni italiane nel 1990. Nel settembre 1991 don Mario Galbiati viene escluso dall’Associazione Radio Maria, che aveva contribuito a fondare. Intanto la radio si diffonde anche in altre nazioni e nel 1998 nasce la Famiglia mondiale di Radio Maria. Attualmente trasmette anche in tutta Europa via satellite digitale (Eutelsat Hotbird) e in tutto il mondo via internet. Dati Audiradio stimano in 1.644.000 gli ascoltatori medi giornalieri nel 1º semestre 2009.

I costi di gestione vengono coperti principalmente dalle offerte degli ascoltatori e occasionalmente da contributi pubblici, senza introiti derivati da pubblicità. Il denaro che riceve, oltre a finanziare l’apparato tecnico, è utilizzata dalla World Family of Radio Maria per creare nuove emittenti di Radio Maria nel mondo. La legge finanziaria italiana del 2005 ha stanziato un milione di euro per il potenziamento e l’aggiornamento tecnologico delle emittenti radiofoniche nazionali a carattere comunitario: Radio Maria è stata una delle due beneficiarie. A partire dal 2006 Radio Maria riceve le offerte anche attraverso il canale del 5 per mille.

Radio Maria si affida all’opera di numerosissimi volontari che operano in sede, come assistenti alla regia e al mixer, sia in tutta Italia, come responsabili degli studi mobili e della rete promozionale. Accanto alla redazione centrale situata a Arcellasco d’Erba, Radio Maria ha altri due redazioni a Roma e Torino. Sono solo una decina le persone che lavorano a tempo pieno come dipendenti (produzione dei programmi e uffici). I conduttori delle trasmissioni, anch’essi volontari, vengono scelti fra clero (anche vescovi), suore e laici. Essendo Radio Maria dichiaratamente cattolica, tutti i conduttori dei programmi devono essere cattolici, credenti e praticanti. In base allo statuto della radio, dai microfoni di Radio Maria deve sempre uscire il pensiero cattolico, e pertanto tutti i conduttori sono tenuti ad esprimere sempre il pensiero della Chiesa cattolica facendo riferimento al magistero ecclesiastico (in particolare il catechismo della Chiesa Cattolica) e la Sacra Scrittura.

Radio Maria è sempre stata guardata con particolare attenzione dagli operatori del settore per quanto riguarda gli aspetti legati all’apparato tecnico impiegato rispetto alle risorse utilizzate. Radio Maria è la radio privata italiana con il maggior numero di ripetitori (oltre 850) sparsi in tutto il territorio nazionale. Questo fa sì che la copertura nazionale sia superiore a quella della Rai, raggiungendo anche zone sperdute (ad esempio paesini di montagna), non coperte da altri segnali radiofonici.

Essendosi sviluppata in Italia durante gli anni ottanta e novanta prima della legge Mammì, ha acquisito impianti strategici che garantiscono una perfetta copertura del segnale (soprattutto nelle grandi città).

Essendo stata concepita come “radio parlata”, è una delle poche emittenti che trasmette in monofonia. Questo, per una specifica proprietà delle trasmissioni in FM, garantisce una ricezione ottimale e con minori interferenze rispetto ad un segnale stereofonico.