giancarlo cancelleri scicliIl conto del malgoverno dell’ARAS non deve essere scaricato sulla zootecnia siciliana e sui dipendenti”.  E’ il Movimento 5 Stelle di Ragusa ad avere preso una posizione in difesa della zootecnia siciliana. I due deputati Marzana e Cancelleri hanno presentato anche un’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole

Senza  l’Aras morirà anche la zootecnia siciliana. Rischiano il licenziamento 56 unità, tra controllori e tecnici,  a causa delle poche risorse che hanno a disposizione e per il mancato rilancio delle attività. I sindacati, come già annunciato più volte nel corso di varie assemblee a Palermo, hanno proposto delle soluzioni  ma i vertici dell’Aras continuano a  rimandare. Oggi sono scesi in campo  la deputata, portavoce del Movimento 5 Stelle,

Maria Marzana e il leader del movimento in Sicilia, Giancarlo Cancelleri, che accusano il governo Crocetta  <<per  il collasso organizzativo, finanziario ed amministrativo, tale da determinare la nomina di un Commissario la cui gestione, ormai da oltre 6 anni, non ha registrato alcun miglioramento, anzi si è ulteriormente aggravata>>.  La Marzana ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina,  e ha chiesto di convocare un tavolo ministeriale per elaborare un piano di rilancio dell’Aras al fine di garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e la prosecuzione dell’attività di assistenza.

La portavoce 5 Stelle ha chiesto di “promuovere l’avvio di un’azione di verifica in merito alle anomalie gestionali e finanziarie dell’ente, allo scopo di appurare la corretta gestione dei contributi pubblici erogati”.

“Ci auguriamo, concludono i deputati, che si possa pervenire al più presto a soluzioni concrete per rafforzare il ruolo fondamentale che il settore dell’allevamento svolge in ambito regionale e per ripristinare i servizi messi a rischio dalla riduzione dei dipendenti ARAS così da garantire la salute dei cittadini e il rispetto della vocazione del nostro territorio”.

Viviana Sammito