Lascia gli incarichi politici, Rosario Dezio, l’imprenditore vittoriese che si trova ai domiciliari dopo aver picchiato un proprio dipendente, sorpreso a rubare una bombola di gas.

«Rosario Dezio – scrive il segretario del Pd cittadino, Lorenzo Scuderi – ha fatto sapere di volersi dimettere da consigliere comunale e da componente della segreteria del pd vittoriese, dimostrando rispetto per le istituzioni e per il partito.  Abbiamo fiducia nella giustizia che farà le dovute indagini e al più presto chiarirà tutta la vicenda”.

Ieri anche l’intervento della Cgil di Ragusa, il segretario generale, Peppe Scifo, in una nota commenta il tragico fatto di cronaca che ha visto protagonista un imprenditore  agricolo di Vittoria, agli arresti domiciliari e che sarebbe accusato di lesioni gravi, sequestro di persona e porto d’armi.

“Questo ennesimo atto di violenza ai danni di un bracciante romeno compiuto da un imprenditore testimonia ancora una volta l’esistenza di un clima di grave sopraffazione e degrado nelle nostre campagne Una situazione che si accompagna all’esistenza di una realtà sociale di forte emarginazione ed esclusione sociale; centinaia di donne, uomini e bambini costretti a vivere condizioni abitative al di sotto di ogni minimo requisito di dignità.

Lavoratrici e lavoratori lavorano in condizioni di sotto salario, lavoro nero per circa 2,5 / 3 euro l’ora.

Non esiste possibilità di connessione tra questi ed il tessuto sociale perché le campagne sono luoghi di isolamento per tutti – si legge nella nota stampa-.

Quanto accaduto, se dovesse essere confermato dalle indagini, rappresenta un fatto grave perché riguarda una delle aziende più strutturate della zona.

Aziende che portano in giro per l’Italia e l’Europa il marchio della nostro territorio, ed un episodio del genere travolge l’intero territorio e rischia di gettare fango sulle aziende.

Le nostre campagne sono luoghi di sistematica negazione di diritti compresi quelli di cittadinanza, dove non esiste la possibilità di avere la residenza, l’accesso ai servizi sanitari e alle scuole dell’obbligo per i bambini.

Di fronte a tutto ciò da anni denunciamo anche l’assenza delle Istituzioni a partire dai Comuni interessati. Esiste un problema sicurezza a 360°; occorre preservare la sicurezze delle persone, dei lavoratori, e la sicurezza delle aziende spesso attaccate da furti di prodotti e attrezzature.

C’è bisogno di incrementare i controlli da parte di tutti gli organi preposti a partire dall’Ispettorato del Lavoro, dell’Inps al fine di contrastare il lavoro irregolare e tutelare le aziende sane”.