
Vittoria – Minaccia su facebook il sindaco Moscato: rinviato a giudizio Francesco Battaglia “Cicciu pizzettu”. La solidarietà di “Se la Ami la Cambi”
- 16 Novembre 2017 - 12:48
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Il Gup del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio Francesco Battaglia, conosciuto con il soprannome di “Ciccio Pizzetto”, 35 anni, ritenuto appartenente al clan mafioso della “Stidda”.
Battaglia è accusato di minacce nei confronti del sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato.
L’uomo avrebbe minacciato il Primo Cittadino tramite il social Facebook, dopo che Moscato era intervenuto, lo scorso mese di febbraio, contro la criminalità organizzata a “Radio anch’io”. “Ciccio Pizzetto” era stato arrestato lo scorso mese di settembre nell’operazione “Survivors” che sgominò un’associazione criminale dedita alle estorsioni nei confronti di aziende agricole cittadine.
Il processo a marzo del 2018. Il Comune di Vittoria si costituirà parte civile.
“Questo è il chiaro segnale che non mi lascio intimidire dalla protervia mafiosa e che questa è una città che lotta quotidianamente contro il malaffare – ha detto Moscato -. Nel corso della trasmissione, dedicata alle agromafie su Radio Anch’io ho detto delle tante azioni per la legalità messe in campo in meno di un anno dalla nostra amministrazione compreso il regolamento del MOF e il controllo degli accessi, le richieste di informativa antimafia per le aziende, il contatto costante con le forze dell’ordine e con la Prefettura. In più, nel corso della trasmissione, avevo segnalato una pericolosa recrudescenza criminale e una riorganizzazione dei clan a cui si aggiungeva il ritorno in città di alcuni pentiti eccellenti. Probabilmente – afferma ancora il Sindaco di Vittoria – le mie parole hanno dato fastidio a qualcuno e, subito dopo il mio intervento pubblico, ho ricevuto alcuni messaggi minatori, insulti e minacce, ed io ho subito denunciato. Nessuno può permettersi simili comportamenti e nessuno potrà fermare l’azione ferma e decisa dell’amministrazione a tutela della legalità e dell’imprenditoria. Il nostro impegno continua senza se e senza ma così come quello delle forze dell’ordine, a cui va tutto il massimo sostegno della città”.
E’ di qualche ora fa una nota stampa dove il direttivo e tutti gli aderenti al movimento politico Se la Ami la Cambi esprime vicinanza al primo cittadino di Vittoria per le minacce ricevute mesi addietro da un appartenente al clan Stidda e prontamente denunciate dal primo cittadino.
“Le affermazioni del Sindaco durante l’intervista radio – spiega la portavoce del movimento Alessandra Russo – ha mostrato il vero volto di Vittoria. Il volto coraggioso, onesto e libero di una città che lotta con atti concreti contro le agromafie. Il regolamento per il Mercato, i controlli stringenti agli ingressi della struttura hanno segnato una svolta e dato una accelerazione sulla trasparenza e sulla legalità. Parole che, unite alle denunce sugli sviluppi criminali in città , non sono piaciute ai clan che hanno minacciato il primo cittadino e il giornalista Borrometi. Adesso si andrà a giudizio e saremo, come sempre, a fianco degli uomini liberi che denunciano e agiscono contro le ingerenze criminali. Saremo a fianco del Sindaco Moscato e lo esortiamo a proseguire l’azione di legalità e di denuncia che sin dal suo insediamento sta portando avanti con tutta la giunta comunale”