Durante un normale giro di perlustrazione, gli agenti di una volante del commissariato di Vittoria hanno notato un grosso autocarro con tre uomini a bordo incrociato su via Garibaldi nei pressi della fiera emaia, i cui occupanti, alla vista dei militari, hanno manifestato disagio.

I poliziotti hanno deciso allora di invertire la marcia e raggiungere il camion, che alla vista della volante che lo inseguiva, accelerava la sua corsa tra le strette stradine di Vittoria.

Nonostante gli agenti accodati all’autocarro, segnalassero al conducente di fermarsi, questi accelerava l’andatura, riuscendo a malapena a passare tra i veicoli in sosta sui lati della strada, invadendo i marciapiedi e rischiando la collisione con altri veicoli.

La corsa si è svolta tutta nella zona alta di via Adua ed all’interno dell’area dell’ex campo di concentramento, dove grazie ai maggiori spazi, la volante affiancava l’autocarro il cui conducente, tuttavia, per due volte tentava di “speronarla” e costringerla fuori strada. Dopo alcune centinaia di metri l’autocarro usciva di strada ed i tre occupanti si sono gettati fuori con il mezzo ancora in corsa. Ne è seguito un inseguimento tra il dirupo e la sterpaglia che si è conclusa con il fermo di uno degli occupanti dell’autocarro che ha reagito violentemente alla presa, ferendo entrambi gli operatori, mentre gli altri due facevano perdere le tracce.

L’uomo, Giombattista Magrì, vittoriese di 23 anni, già noto agli Uffici di Polizia è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale in concorso.

Sono in corso accertamenti volti a comprendere i motivi della fuga, atteso che il veicolo era in regole con le norme sulla circolazione stradale.