Un arresto per possesso di circa 100 grammi di marijuana e due denunce per detenzione di fitofarmaci illegali, nell’ambito di un’attività volta al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e alla tutela della salute pubblica svolta dalla Guardia di Finanza.

Un’azienda agricola con serre di pomodori ed un deposito attrezzi adibito a ricovero per gli operai. Apparentemente è uno scenario di vita comune nell’agro vittoriese. Invece all’interno del deposito i finanzieri di Vittoria si imbattono in una busta, ben nascosta sotto un letto, contenente marijuana. Nel medesimo contesto sono stati rinvenuti 12 barattoli di fitostimolanti illegali, probabilmente di provenienza estera. I due fratelli F. di Vittoria sono i gestori dell’azienda agricola. Per uno dei due scatta l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente oltre i limiti massimi consentiti dal Ministero della salute. Egli stesso è stato poi denunciato, assieme al fratello, per la “strana” presenza dei medicinali nel loro capannone.

Da un’attenta analisi dei barattoli contenenti i farmaci si comprende subito che sono del tutto illegali perché il prodotto risulta ritirato dal mercato. Il prodotto è composto da sostanze vietate sin dal 2008 e da un potente fitostimolante che non risulta essere mai stato posto in commercio, vista la sua pericolosità per la salute dell’uomo. Si tratta infatti di prodotti estremamente nocivi, dei quali nessun agricoltore dovrebbe servirsi. Le attività sono state, conseguentemente, anche dirette ad assicurare che i prodotti agricoli non fossero tossici.

Questo intervento è un ulteriore segnale, da parte della Guardia di Finanza, del suo continuo impegno nel settore trainante per l’economia ragusana costituita dall’ortofrutticolo e per salvaguardare e tutelare la concorrenza tra gli operatori.