La Guardia di Finanza di Vittoria ha tratto in arresto Rosario F., 36 anni, poiché in un locale dell’azienda da lui gestita è stata rinvenuta una pistola a salve artigianalmente modificata, in grado di sparare cartucce calibro 7.65.

L’azienda opera da diversi anni nel settore del commercio di prodotti chimici per l’agricoltura.

L’arma rinvenuta, una “Kimar” calibro 8 mm, era originariamente fabbricata per l’utilizzo di cartucce a salve.

Solo grazie a successive ed illegali modifiche, effettuate da abile artigiano, la pistola è stata resa offensiva e poteva sparare proiettili veri.  Le alterazioni hanno riguardato in particolar modo la canna, ora totalmente libera, rispetto a quella originale “otturata”.  Le Fiamme Gialle hanno inoltre rinvenuto e sequestrato 14 cartucce risultate anch’esse alterate. Sono infatti tutte “rigenerate”, ovvero si tratta di munizioni utilizzate, raccolte e poi nuovamente riempite con piombo e polvere da sparo. Per conservare il buono stato d’uso della pistola, il trentacinquenne vittoriese aveva a portata di mano anche due bombolette di spray lubrificante per armi.

L’uomo è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari, su disposizione di Serena Menicucci, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Ragusa, che dirige le indagini.

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