Vittoria, le infiltrazioni mafiose ci sono: Comune sciolto e tutti a casa. A decretarlo il Consiglio dei Ministri che dopo aver esaminato la relazione della Commissione prefettizia che per diversi mesi ha operato all’interno di Palazzo Iacono, ha riscontrato delle infiltrazioni ritenute evidentemente tali da condizionare l’andamento amministrativo dell’ente.

Della possibilità di uno scioglimento se ne parlava da tempo e la città sembrava essersi spaccata in due.

L’insediamento della Commissione, arrivata dopo l’inchiesta Exit Poll che aveva visto tra gli indagati anche l’ex sindaco Giuseppe Nicosia e il Fratello Fabio, era stata sollecitata anche dall’attuale primo cittadino, Giovanni Moscato, indagato anch’egli per “corruzione elettorale”.

Sulla possibilità dello scioglimento si erano levati due filoni: da una parte quelli che hanno sostenuto che l’arrivo dei commissari fosse l’unica soluzione per risollevare le sorti della Città (su tutti Francesco Aiello) e chi riteneva che un eventuale scioglimento sarebbe stato un provvedimento eccessivo (Moscato e Giuseppe Nicosia).




Ospite negli studi de La Prima Tv Nicosia ha parlato di analogismi con il caso Scicli ritenuto uno scioglimento ingiusto, come provato dalle sentenze penali.

Il comune di Vittoria adesso è stato sciolto e per la Città inizia un nuovo percorso.