Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio svolti dalla Compagnia Carabinieri di Vittoria. Nella giornata di ieri, infatti, nei comuni di Vittoria ed Acate i Carabinieri hanno eseguito un servizio finalizzato alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione al contrasto dei  furti nelle aree rurali.

Nell’ambito di tale servizio sono state eseguite numerose perquisizioni personali e veicolari, attraverso la predisposizione di posti di controllo nelle zone sensibili della giurisdizione, nel corso dei quali sono state controllate circa 50 persone a bordo di 15 veicoli. All’esito di tale attività:

         i Carabinieri del N.O.R.M. di Vittoria  hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato e di possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso, due  cittadini di nazionalità romena, di cui una donna e uno di nazionalità albanese, rispettivamente di anni 22, 25 e 24, tutti residenti a Vittoria, braccianti agricoli. In particolare, i militari dell’Arma hanno sorpreso i prevenuti all’interno di un lido balneare di Marina di Acate, intenti ad asportare arredamenti e infissi depositandoli all’interno di un’autovettura a loro in uso. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dall’autorità giudiziaria di Ragusa;

         I Carabinieri del N.O.R.M. di Vittoria hanno deferito in stato di libertà per il reato di evasione due cittadini stranieri, di cui una romena cl. 97 e un albanese cl. 95, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari per altri reati, poiché sorpresi fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione dell’A.G.;

         i Carabinieri della Stazione di Acate hanno tratto in arresto in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Siracusa in data 27/09, un 44enne residente ad Acate, disoccupato.  L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa su disposizione dall’autorità giudiziaria di Siracusa.