Organizzare un viaggio in Sicilia e, nello specifico, a Catania può diventare un vero e proprio gioco da ragazzi grazie al web. Al giorno d’oggi, infatti, online ci sono numerose piattaforme che offrono la possibilità di scoprire tutte le informazioni necessarie per organizzare il viaggio nel migliore dei modi.

I passi in avanti grazie all’evoluzione digitale si possono riscontrare nella vita di tutti i giorni e non solo nel campo del turismo: basti pensare al boom degli smartphone nel settore dell’intrattenimento e alla continua ricerca di istruzioni per giocare al casino online anche dai propri dispositivi mobili senza fatica alcuna.

Catania, alla scoperta della città nera

Per chi ha intenzione di fare un bel viaggio in Sicilia, una delle tappe che non si possono perdere è indubbiamente Catania. Questa città, ribattezzata “nera” per via della presenza predominante della roccia vulcanica che viene impiegata nella costruzione di vari edifici e architetture, ha davvero tanto da offrire ai turisti.

Anche nel caso in cui abbiate pochissimo tempo a disposizione, Catania si può comunque visitare in una sola giornata, andando alla scoperta ovviamente non di tutti i luoghi di attrazione, ma di quelli più importanti e apprezzati, anche se chiaramente la soluzione ideale è quella di tornarci, per visitarla con maggiore calma e scoprirla con pazienza, come merita a tutti gli effetti questa città che si trova alle pendici dell’Etna.

L’itinerario per visitare Catania in un giorno solo

Un itinerario, quello che consente di vedere diverse attrazioni di Catania in una sola giornata, che prevede come punto di partenza Villa Bellini. Si tratta di una sorta di “polmone verde” esattamente nel bel mezzo di Catania, che può contare su un’estensione per ben più di 70 mila chilometri quadrati.

Fare due passi in questi giardini meravigliosi vi saprà garantire una sensazione di riconciliazione con la natura e con una pace interiore. Impossibile non rilassarsi di fronte a questo spettacolo naturale, dal momento che Villa Bellini ospita fiori, siepi e alberi che hanno diverse centinaia di anni di storia alle spalle.

Si tratta di un edificio che venne eretto nel corso degli ultimi anni del Settecento, dietro impulso del Principe Ignazio Paternò Castello, mentre nel 1854 entrò a far parte delle proprietà del Comune di Catania. Tra gli angoli più belli troviamo il Viale degli Uomini Illustri, mentre l’ingresso principale è collocato in via Etnea, con una scalinata mozzafiato.

L’anfiteatro romano e la Collegiata

Per trovare delle testimonianze degli antichi romani, che da queste parti abbondano in effetti, bisogna recarsi in Piazza Stesicoro, dove è presente l’Anfiteatro romano di Catania, sorto con ogni probabilità nel corso del II secolo dopo Cristo. Come è stato messo in evidenza da vari storici, questa struttura non venne più impiegata già a partire dal sesto secolo, con le pietre che addirittura vennero sfruttate come materiale edilizio per la realizzazione di case e chiese. Interessante mettere in evidenza come, in quanto a dimensioni, l’Anfiteatro romano di Catania è secondo solamente al Colosseo, caratterizzandosi per una circonferenza esterna che sfiora i 300 metri.

Il passo successivo è quello di dare un’occhiata alla Basilicata della Collegiata, ovvero una delle chiese più antiche che si trovano in questa meravigliosa città siciliana. Da notare come la struttura originaria, che si dovrebbe far risalire ai primi secoli dopo Cristo, venne eretta sovrapponendosi a un vecchio tempio pagato che venne intitolato a Proserpina.

Tra il 1396 e il 1446 ecco che all’interno di tale struttura ci fu un collegio di canonici, come da richiesta e volontà di Papa Eugenio VI, e da questa ospitata deriva per l’appunto il nome di Collegiata. La facciata della Basilica è stata ricostruita interamente nel 1700, in seguito al terremoto, influenzata da un chiaro stile tardo barocco catanese.