Una giornata intensa per celebrare il vino nella patria dei templi.

“L’evoluzione produttiva del Nero d’Avola, principe dei vitigni siciliani, dalle sue origini ad oggi. Prospettive future” è il titolo del convegno che si terrà oggi pomeriggio dalle ore 15 ad Agrigento nella suggestiva chiesa di San Pietro, oggi spazio Temenos, nel cuore pulsante del centro storico dell’antica Akragas. La giornata internazionale, organizzata e voluta fortemente da Carmelo Sgandurra, Presidente Club Sommelier – Est Europa – Asia Centrale sul “ vitigno principe della Sicilia”  si avvarrà degli interventi di autorevoli enologi come Riccardo Cotarella, Salvo Foti,Tonino Guzzo , Vittorio Festa, Carmelo Sgandurra – Autore della NDA – Guida del Nero d’Avola.  Modera gli interventi Davide Gangi – Editor di Vinoway.

E tra i migliori brand c’è anche quello di “Vinanti” dei ragusani Lorenzo e Federico Mazza.

Quest’ultimo ha fatto sapere che presenterà “Ahmar” il nero d’Avola Doc Vittoria e il nero d’Avola I.G.T terre siciliane Suadente. E un omaggio alle donne con il cavallo di battaglia “Rossodidama”, definito da Mazza “un vino del tutto unico un blend di nero d’Avola e Barbera coltivata in Sicilia”. Inoltre nella NDA – guida del Nero d’Avola 2017 – 2018, la guida che racchiude le eccellenze produttive del “vino autoctono 100% Nero d’Avola”, sono stati inseriti anche i vini, tra 90 case vitivinicole, anche quelli prodotti da Federico e Lorenzo Mazza.




Sono stati premiati la qualità, il lavoro e l’impegno profuso nella produzione di Nero d’Avola 100%: protagonista indiscusso del made in Sicily, riconosciuto ed apprezzato per la sua qualità in abbinamento con piatti di tutto il mondo. Tantissimi sono stati i vini degustati e classificati, pochi quelli che sono entrati in guida, atta a valorizzare il “Nero d’Avola” e dimostrare che si può fare sempre di più, molto per quest’isola meravigliosa, per i suoi uomini, che nel vino ripercorre secoli di storia e che, sempre nel vino, ritroverà la strada maestra per essere riconosciuta in tutto il mondo.

Viviana Sammito