Si è svolto questa mattina, nel Palazzo Centrale dell’Università di Catania, un incontro fra il rettore Antonino Recca e i deputati regionali, appena riconfermati all’Ars nella recente tornata elettorale, Pippo Digiacomo e Orazio Ragusa.

I due parlamentari iblei hanno ribadito al rettore la volontà di “pervenire con urgenza alla firma dell’accordo transattivo riguardante la sede universitaria di Ragusa, in linea con quanto avvenuto la scorsa settimana per la struttura didattica speciale di Architettura a Siracusa”.

Il rettore Recca, dal suo canto, si è dichiarato “pienamente soddisfatto” per l’esito dell’incontro odierno, dicendosi poi “orgoglioso per aver contribuito, nel corso del suo mandato, alla nascita dell’Ateneo a rete di eccellenza Catania-Siracusa-Ragusa”.

“Il traguardo del mantenimento della struttura didattica speciale di Lingue nel capoluogo ibleo – hanno dichiarato Digiacomo e Ragusa – rimane, in questa logica, il nostro obiettivo prioritario. A tal fine, invitiamo i rappresentanti del Consorzio universitario, del Comune e della Provincia regionale a firmare, senza ulteriori indugi, l’atto transattivo con l’Università di Catania, particolarmente vantaggioso perché dilaziona il debito in dieci anni e permette alla sede ragusana di entrare a far parte a pieno titolo dell’Ateneo a rete senza più costi a carico del territorio. Verrebbero inoltre a rendersi disponibili delle eventuali nuove risorse che gli enti iblei potranno investire proficuamente per il diritto allo studio degli iscritti nella propria sede”.

“Non cogliere quest’opportunità – avvertono i due deputati regionali – rappresenterebbe per la nostra provincia un danno grave ed irreparabile”.