mariano ferroIl leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro, ha incontrato il prefetto, Maria Carmela Librizzi, la quale è stata invitata dalle associazioni studentesche di Vittoria e dagli agricoltori per giorno 10 febbraio, quando partirà davanti al mercato ortofrutticolo un corteo.

Mentre il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha chiesto con forza la tutela dei produttori iblei  dicendosi contro alle politiche europee che massacrano il comparto. E’ lo scenario che si è aperto alla luce della decisione dell’Unione Europea di fare commercializzare in Italia l’olio tunisino. Un bello schiaffo agli agricoltori siciliano, hanno tuonato le associazioni di categoria.

Il primo cittadino Nicosia ha in agenda un’importante appuntamento: martedì 9 con l’eurodeputata Michela Giuffrida, e sabato 13 con l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. In entrambe le occasioni Nicosia chiederà l’attivazione di misure di salvaguardia dei prodotti ortofrutticoli e l’adozione di ogni intervento utile a fronteggiare la politica europea che <<condanna – si legge –  l’agricoltura meridionale a subire le nuove invasioni barbariche frutto degli  aiuti offerti ai Paesi del Mediterraneo. Dall’ olio agli agrumi all’ortofrutta, è un’aggressione continua e violenta di merci che, legalmente o illegalmente, invadono i nostri mercati.

Un rischio di crollo completo del mercato, di cui la protesta di Vittoria rappresenta solo una delle tante manifestazioni promosse in tutta la Regione – ha fatto presente Mariano Ferro al prefetto durante il loro colloquio di ieri. “Quello che noi chiediamo al Prefetto –  ha sottolineato Ferro – è solo che vengano applicate le leggi che ci sono a tutela del nostro mercato. E’ stato chiesto al prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi, un tavolo tecnico anche con le prefetture di Siracusa e Catania per sollecitare che vengano applicati dei controlli più severi a tutela delle norme di salvaguardia del mercato. L’ ‘incontro è stata anche l’occasione per chiedere un incontro con il presidente del Tribunale di Ragusa <<per cercare di fare in modo – ha spiegato Ferro –  che la magistratura allenti la morsa della tenaglia intorno a chi è in difficoltà economica anche per questi motivi. La magistratura dovrebbe “punire” meno chi già vive uno stato di forte crisi e disagio economico e invece indagare con più attenzione e in modo più approfondito sul meccanismo delle aste giudiziarie e su chi se le aggiudica”.

Viviana Sammito