
Troppe tasse a Ragusa
- 26 Gennaio 2016 - 15:49
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<<Le tasse a Ragusa sono troppe alte>>. Lo sostiene laboratorio 2.0, i 4.500 cittadini che hanno firmato la petizione popolare per fare abbassare la pressione fiscale e parlano chiari i dati illustrati stamattina in conferenza stampa. Numeri inconfutabili perché la fonte è il bilancio dell’ente, ma l’associazione ha evidenziato che possono subire variazioni da parte degli uffici, per esigenze di bilancio. L’opposizione non si è saputa spiegare perché, a fronte di entrate extra nel bilancio, equivalenti a 48millioni di euro in due anni e mezzo di royalties petrolifere, la giunta Piccitto ha aumentato le tasse: <<un’ingiustificata e insostenibile pressione fiscale che grava sull’economia delle famiglie e delle piccole e medie imprese ragusane>>.
A ogni nucleo famigliare, secondo le stime di Lab2.0, al mese vengono detratti per Imu, Tasi e Tari, 1100 euro. Sonia Migliore, portavoce del gruppo, nonché consigliera comunale è scesa nelle piazze, con tutto il direttivo, per stare a fianco della gente, ha proposto, sulla base delle firme raccolte, un atto di indirizzo, per ridurre l’aliquota Imu (dal 9 per mille al 7,6 per mille) la Tasi sulla seconda casa (dal 2,5 per mille al 1 per mille), per ricondurre la copertura della Tari dal 103% al 100% eliminando quel 3%, equivalente a 450 mila euro, che diventa risparmio per i cittadini. Secondo i calcoli di Lab 2.0, l’amministrazione Piccitto ha aumentato le tasse per 21,3 milioni di euro in due anni, nonostante le entrate extra grazie alle estrazioni petrolifere. Secondo il direttivo la spesa pubblica è inoltre aumentata di 30 milioni in 2 anni.
Nell’atto di indirizzo, che sarà presentato prima dell’approvazione del bilancio di previsione, non solo, la consigliera Migliore, chiederà la riduzione della tassazione ma inoltre proporrà in che modo utilizzare i fondi provenienti dalle royalties: e cioè a favore delle imprese giovanili e per le piccole e medie imprese.
Viviana Sammito