Carlo Assì si trovava ai domiciliari dopo che lo scorso 15 settembre aveva appiccato il fuoco nell’abitazione del giornalista Saro Cannizzaro.

Ieri pomeriggio la polizia si era recata nella sua abitazione per i normali controlli giornalieri per persone ai domiciliari, ma Assì non ha risposto ai militari che hanno provato a telefonargli, ma anche la telefonata ha dato esito negativo, a questo punto la polizia ha chiamato la sorella ed il cognato che hanno optato per forzare la porta.

All’interno i familiari e la polizia hanno trovato Carlo Assì impiccato, lo stesso aveva lasciato un biglietto dove spiegava i motivi del suo tragico gesto, oltre al suo stato depressivo, c’era la preoccupazione per l’esito del processo a suo carico che avrebbe avuto luogo il nove luglio.

Carlo Assì era stato arrestato assieme al complice, il pregiudicato Giorgio Benzi, attualmente detenuto nel carcere di Enna per la stessa vicenda, essendo stato condannato a due anni di reclusione dal Gup.