Studentessa di Scicli impegnata nell’adozione a distanza. “Il futuro di un bambino è più importante dell’ultimo modello di una borsa”
- 12 Luglio 2012 - 21:44
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“I giovani d’oggi non hanno rispetto per niente e per nessuno”, “I giovani d’oggi sono privi di valori e moralità”, “ I giovani d’oggi sono tutti uguali”. È questo quello che la gente matura pensa solitamente dei giovani.
Ma non si fa di tutta l’erba un fascio. Prova ne sia l’iniziativa che ha intrapreso Mariana Trovato (nella foto), diplomanda dell’istituto tecnico economico di Scicli. In una breve chiacchierata, ci ha parlato di Joshua, un bambino kenyano di 10 anni che nel 2006 è stato salvato dal commercio illegale di bambini da una volontaria, e che adesso vive in un orfanotrofio.
Grazie alle molte associazioni che si occupano di garantire una vita dignitosa a questi bambini, adesso Joshua frequenta la quarta elementare, riportando ottimi risultati. Proprio come una catena di montaggio, queste associazioni sarebbero niente senza delle persone che come Mariana hanno capito che il futuro di un bambino nato sotto una cattiva stella sia di gran lunga più importante che possedere l’ultimo modello di borsa.
È proprio questa la realtà: ciò che nella normalità riusciamo a spendere in un solo negozio, per questi bambini è l’equivalente di istruzione e cure mediche per un anno.
Il 9 giugno, grazie a delle manifestazioni, Mariana è riuscita a mettere in cassa 270 euro; poiché per garantire l’adozione di Joshua fino al prossimo giugno erano necessari 312 euro, la nostra ragazza non ha esitato nell’aggiungere lei stessa la quota rimanente per “poter vedere un sorriso nel viso di questi bambini”.
Capire e agire affinché la vita di questi bambini possa volgere a prospettive migliori. Questa è la grande lezione che bisogna imparare.
Serena Levante
Fonte: Scicli Press