
Spreco alimentare, Benvenuti: “Oltre mezzo chilo di cibo buttato settimanalmente, pro capite”
- 5 Febbraio 2025 - 8:19
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“Le proporzioni dello spreco alimentare sono impressionanti, rappresenta un problema planetario ma anche del nostro Paese. Anzi quest’anno l’allarme è ancora più evidente. Siamo passati dai 75 agli 81 grammi di cibo buttato ogni giorno pro capite, cioè da 524,1 grammi settimanali nel 2023 a 566,3 grammi nel 2024.
Lo spreco alimentare vale in Italia 15 miliardi di euro all’anno, circa un punto di Pil (senza considerare i costi ecologici): nelle case degli italiani si buttano nella pattumiera alimentari per circa 6 miliardi di euro ogni anno, a cui vanno aggiunti 9 miliardi euro dello spreco di filiera.” È quanto ha dichiarato Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE.
Ogni anno, nel mondo, lo spreco alimentare ha raggiunto la cifra record di 400 miliardi di dollari. Si gettano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che rappresentano 1/3 della produzione mondiale, mentre 757 milioni di persone nel mondo soffrono la fame. Di fatto si produce più cibo di quello consumato e invece di essere utilizzato viene trasformato in rifiuto.
Ed intanto ogni 13 secondi, un bambino muore per fame o per una malattia legata alla fame.
Il cibo sprecato vale fra l’8 e 10 % delle emissioni globali di gas serra.
Peraltro se da una parte si muore di fame, nel mondo vi sono 672 milioni che soffrono di obesità ed oltre 1,9 miliardi sono le persone in sovrappeso.
“Ricordo sempre – aggiunge Benvenuti- che non consumare un litro di latte, lasciandolo scadere nel proprio frigorifero, vuol dire aver sprecato circa 1.000 litri di acqua, necessaria alla produzione di tale alimento, e per produrlo vengono emessi nell’ambiente 2,2 chili di CO2. Come ECOITALIASOLIDALE – prosegue Benvenuti- siamo a lavoro per istituire un tavolo tecnico per discutere di tale tematica, e stiamo programmando un convegno nazionale al termine del quale verranno sottoposte alle Istituzioni misure concrete da adottare nel nostro Paese in materia di spreco alimentare. Ribadiamo l’importanza di accorciare la filiera della distribuzione e vendita dei prodotti preferendo prodotti a Kilometro zero, considerando che mediamente consumiamo alimenti che percorrono 1.700 chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. E’ urgente trovare ulteriori soluzioni concrete per evitare questo spreco di cibo e nel contempo aiutare l’economia locale. Infine, Ecoitaliasolidale si impegna a sollecitare il Ministro dell’Ambiente e il Ministro dell’Istruzione -ha concluso Benvenuti- affinché integrino i programmi scolastici con percorsi di educazione ambientale ed alimentare. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni e favorire un cambiamento culturale che possa incidere positivamente anche sulle abitudini delle famiglie italiane.”