Alla Scuola regionale di Ragusa il presidente del Coni Sicilia Costa: “Puntiamo a rendere l’attività motoria più agevole per i disabili ma occorre sensibilizzare le istituzioni”

Rendere l’attività motoria più agevole.

E promuovere anche sui soggetti portatori di handicap, sugli atleti disabili, le conoscenze del movimento in forma terapeutica anche preventiva.

E’ l’aspetto più importante emerso alla settima edizione del convegno sullo “Sport per tutti”, avente per tema “Scienza e tecnica applicata all’attività motoria nei disabili”.

E’ stato il presidente del Coni Sicilia, Massimo Costa, ad aprire l’appuntamento sottolineando che si tratta di “una manifestazione importante perché si gioca su due campi. Uno – ha chiarito – è quello della scienza e della cultura, con un convegno che rappresenta ormai una tradizione, accreditato dal punto di vista scientifico, che ci consente ogni anno di scegliere un tema importante, un tema vicino allo sport per tutti, l’allargamento del ragionamento dello sport a tutti i settori di vita, anche quelli che, come in questo caso, hanno qualche problematica in più, con atleti che possono certamente trovare nello sport una occasione importante per integrarsi e per avere possibilità di comunicazione e di interazione con gli altri. Dall’altra parte – ha aggiunto Costa facendo riferimento alla terza edizione del torneo universitario “Sport per tutti” conclusasi nel pomeriggio dopo due giorni di gare – una manifestazione sportiva tra i quattro atenei siciliani (Palermo, Messina, Catania, Enna) per creare sinergie ancora una volta scientifiche ma anche sinergie operative per migliorare l’offerta sportiva rivolta agli universitari”.

Anche il presidente della Scuola regionale di Sport della Sicilia, Sasà Cintolo, ha dato il benvenuto ai relatori e agli oltre duecento iscritti al convegno mentre, dopo gli interventi di Nicole Mazarese, presidente del Comitato italiano paralimpico di Sicilia, e di Michele Bevilacqua, presidente del Cusi Sicilia, Gennaro La Delfa, presidente di Fmsi Sicilia, coordinatore scientifico del convegno, ha chiarito gli aspetti su cui si è voluto puntare.“Il nostro obiettivo – ha detto – è stimolare l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori, per fare crescere la promozione dell’attività motoria negli atleti disabili. Vogliamo contribuire a diminuire la percentuale di atleti disabili che hanno grosse difficoltà a potere svolgere movimento cosicché possano migliorare la qualità della loro vita.

Devo dire la verità in Sicilia sono stati fatti pochi passi in avanti dal punto di vista della percezione delle esigenze del disabile.

Ci sono stati miglioramenti per quanto riguarda lo sport tra i disabili ma non sul piano dell’attività motoria. Vogliamo altresì fornire il migliore supporto dal punto di vista scientifico agli addetti ai lavori che, nella maggior parte dei casi, risultano essere non adeguatamente formati a trattare una materia molto tecnica”.

Sabato 26 novembre, la seconda sessione dei lavori è stata presieduta da Giuseppe Liotta, preside della facoltà di Scienze motorie dell’Università di Palermo, e da Vincenzo Perciavalle, presidente del corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Catania.

I lavori sono stati moderati da Antonio Palma, coordinatore didattico e scientifico della Scuola regionale dello Sport del Coni Sicilia, da Gaetano Iachelli, docente della Scuola e presidente dell’Amsd-Fmsi di Ragusa, e da Michele Rosa, consigliere regionale Fmsi.

Nicole Mazarese ha parlato della crescita del Comitato italiano paralimpico in un difficile contesto sociale; Filippo Di Pasquale, fisiatra dell’azienda ospedaliera policlinico Vittorio Emanuele di Catania, si è soffermato su “I disturbi minori del comportamento motorio in età evolutiva, diagnosi e sport terapia”; Antonino Napoli, medicina dello Sport dell’Asp di Messina, si è occupato de “I criteri generali della classificazione dell’atleta disabile”.

Subito dopo la lettura magistrale su “La valutazione funzionale negli atleti paralimpici” del prof. Marco Bernardi, chief medical officer del Comitato italiano paralimpico a Londra 2012.

Poi, Pietro Mango, docente della facoltà di Scienze motorie dell’Università Kore di Enna, ha parlato de “La performance analysis nello sport paralimpico”.

La seconda parte della seconda sessione è stata moderata da Antonio Bonura, consigliere regionale Fmsi Sicilia, da Maria Triassi, presidente Amsd-Fmsi Caltanissetta e da Biagio Cuffari, presidente Amsd-Fmsi Messina.

Di “Il primo soccorso sportivo nei disabili” si è occupato Graziano De Santis, coordinatore regionale Primo Soccorso Sportivo Fmsi Sicilia, mentre Angelo Sberna, componente della commissione vigilanza doping del ministero della Salute, e Giambattista Cassisi, coordinatore federale regionale anti-doping di Siracusa, si sono occupati di “Etica, sport e doping”.

Poi, è stata la volta di Alessandra Lo Piccolo, docente della facoltà di Scienze motorie della Kore, che ha parlato de “Il contributo delle attività motorie per la promozione del benessere nella disabilità”; quindi Marina Quattropani, dipartimento di Scienze pedagogiche e psicologiche dell’Università di Messina, che si è soffermata su “Neuroscienze cognitive e sport nei disabili”.

A seguire una tavola rotonda sul tema “Analisi e progettualità per una migliore affermazione dello sport nei disabili in Sicilia” mentre alle 13,30 si è svolta come da programma la premiazione dei campioni paralimpici e la consegna del terzo trofeo “Sport per tutti”.