Sostanze cancerogene. L’Agenzia Italiana del farmaco ha disposto il divieto d’uso di una serie di farmaci con il principio attivo ranitidina
- 25 Settembre 2019 - 7:23
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L’Asp di Ragusa comunica che, a seguito della disposizione dell’Aifa –Agenzia Italiana del farmaco – che ha disposto il divieto d’uso di una serie di farmaci con il principio attivo ranitidina, con il conseguente ritiro dal mercato, ha immediatamente provveduto, a scopo precauzionale, di sospendere l’utilizzo dei farmaci interessati al ritiro.
Il motivo di tale disposizione è il ritrovamento di un impurezza denominata “nitrosodimetilammina” (NDMA), potenzialmente cancerogena, nel principio attivo.
Le informazioni dell’Aifa ai cittadini.
Se sei in trattamento con un medicinale a base di ranitidina che ti è stato prescritto dal tuo medico, non sospendere il trattamento, ma consulta il medico il primo possibile. Potrai concordare con lui un trattamento alternativo (un altro medicinale diverso da ranitidina, indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido).
Se sei in trattamento con un medicinale di automedicazione a base di ranitidina, consulta il tuo medico o il tuo farmacista che ti potranno consigliare un farmaco alternativo.
NDMA è una sostanza chimica organica che si genera come sottoprodotto di numerosi processi industriali. È inoltre presente a livelli molto bassi nelle forniture d’acqua e in alcuni alimenti, in particolare quelli cotti, affumicati o stagionati. Non sono attesi danni, quando ingerita in quantità molto basse.
Non si attende un rischio acuto per il paziente che abbia già assunto medicinali contenenti ranitidina.
Gli elenchi dei lotti interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili nella pagina: https://www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina