Ormai da tempo la Questura di Ragusa si trova ad affrontare le problematiche connesse ai fenomeni migratori che forse una volta avevano il carattere della contingenza, ma che ormai sono diventate strutturali.” Lo scrive in un comunicato stampa la Silp Cgil Ragusa, che aggiunge:

“La Questura di Ragusa con l’organico di una piccola realtà, non essendo di prima fascia, si trova a gestire anche con il proprio personale i due hot spot di Pozzallo e di c/da Cifali, per non parlare delle continue operazioni di sbarco di migranti che impegnano personale in turni massacranti h24 sulla banchina del porto di Pozzallo. Un dispendio enorme di risorse umane che vengono distolte dai servizi al cittadino, controllo del territorio compreso. La gestione dei servizi legati agli sbarchi, attività che noi riteniamo fondamentale come l’accoglienza e il salvataggio di vite in mare, non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Da più parti arrivano voci di cittadini che si lamentano per la mancanza di controlli nelle frazioni rivierasche o di richieste di pattuglie che purtroppo non ci sono.

È ora di dire basta! La gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio – si legge ancora nel documento -. Se il governo ha deciso di fare della provincia di Ragusa un hub dedicato all’accoglienza e allo smistamento dei migranti, allora che doti la Questura del personale necessario!




A tale sfacelo si aggiunge la situazione in cui versa il Commissariato di P.S. di Vittoria. Il fondamentale presidio di legalità della provincia di Ragusa,  in circa dieci anni ha visto il proprio organico ridursi di circa 25 unità.

Un ufficio di Polizia che arranca per

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