“Sicilia Sud-orientale, diritti, lavoro e sviluppo, costruiamo una strategia per l’Area Vasta”: un convegno l’11 giugno
- 6 Giugno 2014 - 19:47
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Un primo momento per delineare i contorni politici di un’azione sinergica utile a concretizzare una strategia comune di intervento dell’Area Vasta che parte da Catania, passa per Siracusa e arriva sino alla provincia di Ragusa. E’ questo lo scopo del convegno “Sicilia Sud-orientale, diritti, lavoro e sviluppo, costruiamo una strategia per l’Area Vasta”, organizzato dalla Cgil di Catania, Siracusa e Ragusa per mercoledì 11 giugno all’Open Land di Siracusa alle ore 9,30.
L’Area Vasta rappresenta il 37% del Pil dell’isola con una continuità di valori che non è solo geografica ma si attesta sui beni culturali (tardo barocco), sul turismo (legato all’arte,alle feste, ai siti Unesco, all’enogastronomia di eccellenza),sull’Industria (polo chimico e di trasformazione), sulle infrastrutture (porti, aeroporti, autostrada e ferrovia).
L’Area Vasta se agirà in un contesto di coesione avrà grandi possibilità per poter intercettare i fondi della comunità europea.
Il convegno si terrà sala auditorium della Cgil di Siracusa e tenuta dai tre segretari generali, Rota, Zappulla e Avola, vedrà la partecipazione di numerose personalità del mondo della politica, dell’impresa e del sindacato.
Interverranno i tre segretari generali della Cgil di Catania, Giacomo Rota, di Siracusa, Paolo Zappulla e di Ragusa, Giovanni Avola; i sindaci di Catania, Enzo Bianco, di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e di Ragusa, Federico Piccitto; Michele Pagliaro, segretario generale Cgil Sicilia, Ivan Lo Bello Vice presidente Confindustria, Nico Torrisi, assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti. I lavori saranno conclusi da Elena Lattuada, segretaria nazionale della Cgil.
“La Cgil pone centrale il tema dell’aggregazione dell’Area Vasta, dichiara Giovanni Avola, che non può non portare grandi benefici per intercettare risorse per lo sviluppo del nostro territorio con il sistema infrastrutturale in grande sviluppo. Abbiamo la possibilità di sfruttare i fondi europei, come distretto, bypassando la Regione siciliana e la sua deprimente burocrazia.
Ci siamo posti l’obiettivo, con questi momenti di riflessione, di contaminare la politica e l’impresa a fare scelte che si muovano in una visione d’insieme univoca e coesa che passi attraverso alcune priorità; quella del completamento delle infrastrutture, compresa la ferrovia, è strumento essenziale per la crescita economica di un territorio”.
Viviana Sammito