Si svolge domani 2 giugno, a partire dalle ore 16:30, la manifestazione “Sognando Camarina”. Diverse  le iniziative culturali fino a notte fonda, sarà presente il famoso artista Piero Guccione. A lui e alla sua arte è infatti dedicata una mostra curata dal Centro Studi Feliciano Rossitto e dedicata a Guccione e alla sua pittura durante il periodo di permanenza in Africa, nel deserto del Sahara.

Lavori inediti che verranno riprodotti nell’eccezionale mostra allestita in uno dei padiglioni del museo all’interno del Parco Archeologico Terracqueo di Kamarina diretto dall’archeologo Giovanni Distefano. A curare la presentazione critica della mostra sarà la professoressa e giornalista Elisa Mandarà che offre alcune anticipazioni: “Dal 1958 al 1969 Piero Guccione prende parte alle missioni paleoetnologiche nel Sahara libico con l’archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri preistoriche. Le straordinarie riproduzioni del prezioso patrimonio di opere d’arte rupestre rinvenute, realizzate da Guccione, diventeranno in seguito mostra presso la Columbia University of New York e le maggiori università americane.

L’esposizione realizzata in questa occasione presso il Parco Archeologico di Kamarina mira ad evidenziare anzitutto il contributo fondamentale apportato dal maestro ai risultati della missione, nella conoscenza dell’arte preistorica del Sahara. La visione di tali suggestive pitture suscita inoltre l’accattivante querelle estetica della memoria (possibile) che di tale esperienza (un fine esercizio artistico, filologico, estetico) si conserva, si sedimenta, si metabolizza nelle successive stagioni creative di Piero Guccione. La conferenza di domani sera, che si avvarrà di una conversazione col nostro artista, mirerà a ricostruire tali due versanti essenziali della complessa tematica Guccione e l’archeologia”. “Sognando Camarina” ripropone buona parte del programma previsto per la “Notte europea dei musei”, poi cancellata a causa del terribile attentato terroristico di Brindisi.

La manifestazione, curata dal Parco con l’organizzazione di MediaLive, gode del supporto del Comune di Ragusa, della Provincia, il sostegno di Acqua Santa Maria e del Centro Commerciale Ibleo. Il ricco programma si snoda dal pomeriggio di domani (ore 16,30) fino a notte fonda, creando un ideale percorso tra gli angoli più suggestivi del parco e del museo in cui verranno dislocate le varie attività. I visitatori potranno assistere a un laboratorio di restauro con la dimostrazione del restauro lapideo e ceramico dell’istituto d’arte e del liceo artistico di Caltagirone e del liceo artistico di Comiso. Immancabile la visita guidata al museo e all’area archeologica. All’interno del parco, alle 17,30, spazio per il teatro classico con la rappresentazione della tragedia “Elettra” con gli studenti del laboratorio Dionysios del liceo classico Umberto I di Ragusa con la regia di Gianni Battaglia. La scopertura di una lapide in ricordo del voto del Consiglio Superiore dei Beni Culturali del Ministero a favore della tutela dell’edificio del museo promosso dall’allora soprintendente Luigi Bernabò Brea darà luogo a una toccante cerimonia accompagnata dall’esecuzione dell’inno nazionale da parte del coro Jubilatae Gentes, diretto dalla maestra Gianna Rizza. Altri appuntamenti saranno la mostra fotografica “Camarina com’era” e la mostra archeologica “Camarina magica”. Ci sarà un incontro-intervista con l’attore Marcello Perracchio sul tema “Camarina e il teatro e Camarina nel cinema”. Gran finale musicale con “Sognando… Camarina”, con l’intervento del tenore Giuseppe Baglieri e del soprano Takako Yoshida, accompagnati dal pianista Sergio Carruba.
A conclusione, spettacolo di fuochi pirotecnici a cura di Elia Fireworks.