Si sarebbe spacciata per una assistente sociale del Comune e con questa qualifica sarebbe riuscita ad entrare nell’abitazione di un pensionato modicano e a rubargli, in due diverse occasioni, la somma complessiva di 280 euro in contanti.

Le indagini, avviate dalla Polizia, hanno portato all’arresto di Gina RUNZA, 34 anni, pluripregiudicata modicana ma residente a Rosolini.

La donna, tramite uno stratagemma semplice ma efficace, sarebbe riuscita a rubare il denaro che l’anziano custodiva nella camicia. Per distrarlo, in particolare, avrebbe iniziato ad accarezzarlo nelle parti intime, lasciandosi a sua volta palpeggiare. I due episodi si sarebbero verificati il 21 e il 26 settembre scorso.

Ieri gli agenti, in esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Modica, hanno proceduto all’esecuzione della stessa, ponendo la donna agli arresti domiciliari.

La Runza è già nota alle forze dell’ordine poiché già in passato aveva meeso a segno altri furti, sempre a danno di persone anziane utilizzando vari metodi. Il più delle volte si presentava come assistente sociale.

Ora è accusata di furto in abitazione aggravato e continuato.