Non utilizzerò troppe parole per introdurre il discorso, vi sarà molto più utile riferirvi all’esaustiva lettera che mi è stata inviata dall’amico Francesco Camagna (la riporto di seguito al mio preambolo). Lui mi definisce “collega scrittore”, io forse avrei preferito “collega di scrittura”, ma in fondo si tratta di punti di vista. Per scrivere occorre solo un foglio di carta ed una penna, così si è scrittori! Ancora meglio, in realtà ognuno di noi scrive quotidianamente una storia, la sua stessa, la nostra. E perché questa storia sia interessante, deve comunque fare i conti con le aspirazioni, i sogni, le utopie. La cosa più importante da comprendere è che la scrittura, il vivere, non può prescindere dall’utilizzo dell’immaginazione. A sua volta l’immaginazione si nutre di letture. Dunque, ciò che ne vien fuori è che, per vivere meglio, bisogna leggere. Stiamo provando ad essere “compagni di letture”, cari amici. L’invito rivolto a tutti gli amanti del libro è quello di unirsi alla compagnia e partecipare attivamente a questo progetto culturale. Il primo meeting lo abbiamo fissato per Lunedì 21 Gennaio alle ore 18;30, presso la Libreria Ammatuna di Scicli. L’incontro è destinato ad essere solo l’occasione di una “prima stretta di mano”, al fine di ordinare le copie utili ad avviare la lettura il prima possibile. La scelta del libro sarà sempre devoluta ad un componente diverso del gruppo, a turnazione. Per la prima occasione, abbiamo pensato che si potesse concedere l’onore all’amico Francesco. Ma cedo immediatamente il foglio alla lettera dello stesso, per i particolari e i dettagli del progetto. Vi aspettiamo Lunedì!

Gaetano Celestre

 

 

“Leggere, come io l’intendo, vuol dire profondamente pensare.
Vittorio Alfieri, Del principe e delle lettere, 1778/86”

Leggere: un’attività solitaria, penserà la maggior parte di voi. Sì, è proprio così. Ma un giorno, incontratomi con il collega scrittore sciclitano Gaetano Celestre e passeggiando per il lungomare donnalucatese abbiamo maturato insieme un’idea interessante: perché non creare un gruppo di lettura a Scicli?
Ora, alcuni di voi storceranno il naso pensando: ma non avevi appena detto che la lettura è un atto solitario? Lo riconfermo, ma bisogna precisare che far parte di un gruppo di lettura non significa fare delle letture di gruppo, tutto al contrario: si sceglie un libro, a turno, e lo si legge individualmente. Poi ci si mette d’accordo e, ad esempio, una volta a mese (la cadenza degli incontri dipende ovviamente dal numero di pagine dell’opera), ci si riunisce e si fa la lettura condivisa, dove semplicemente si discute del libro che tutti abbiamo letto in quell’arco di tempo.
Tutto qua, qualcuno ancora scettico penserà. Sì, tutto qua. E ti sembra poco? In un gruppo di lettura si aprono delle finestre sulle proprie idee e suoi propri sentimenti, si condivide la propria visione del mondo e la propria cultura, ci si conosce tra noi lettori che condividiamo una passione solitaria. Da ciò possono nascere tante cose belle, tante iniziative culturali, ma soprattutto si condividono delle idee, ovviamente in maniera democratica e apolitica. Perché leggere, in fondo, comporta sempre delle conseguenze sul piano personale e sociale, porta a riflettere e quindi accresce il nostro senso critico di ciò che ci circonda.
Assieme a Gaetano abbiamo trovato un luogo dove riunirci, vista la disponibilità della libreria Ammatuna di Scicli. E questa è un’altra scelta interessante: parleremo di libri in un luogo dove ci sono i libri, nel loro habitat naturale potrei dire.
Bene, lancio allora l’accorato invito: chiunque ami leggere (sciclitano e non) e desidera far parte del gruppo di lettura, si faccia sentire sulla pagina Facebook ufficiale che è questa: (http://www.facebook.com/pages/Gruppo-di-Lettura-di-Scicli/398273743594050?fref=ts). Nell’attesa di conoscerti di persona, caro amico/a lettore/trice, ti auguro buone letture!

Francesco Camagna