“Vogliamo fornire regole certe a un comparto che ha bisogno di essere normato nella maniera più corretta, senza che si crei confusione. Stiamo studiando una strada che ci consentirà, d’intesa con il Governo regionale, di garantire risposte a tutti gli operatori della pesca che, da anni ormai, sono in attesa della definizione dei percorsi che li riguardano”. A dirlo è l’on. Orazio Ragusa, presidente della terza commissione Attività produttive all’Ars, dopo l’incontro svoltosi ieri a Palermo con il consiglio regionale della Pesca, alla presenza dell’assessore per l’Agricoltura, lo Sviluppo rurale e la Pesca mediterranea, on. Edy Bandiera.




“Ci siamo voluti confrontare – chiarisce l’on. Ragusa – perché solo attraverso la concertazione si può arrivare a trovare quelle soluzioni che serviranno per la crescita del territorio e per lo sviluppo di determinate strade che si rendono sempre più necessarie con lo scopo di evitare caos in un ambito che, invece, essendo una realtà complessa, ha bisogno di una specifica attenzione oltre che di precise cure, le stesse che, con la nostra iniziativa, stiamo cercando di garantire affinché possano esserci riferimenti ben precisi in materia ittica. Stiamo cercando di far sì che, finalmente, dopo un’attesa durata ben 18 anni, si arrivi a un traguardo per assicurare adeguata dignità economica e culturale a un settore che risulta essere bistrattato. La pesca, per il popolo siciliano, ha sempre rappresentato un punto di riferimento unico. Nel corso dei secoli ha saputo caratterizzarsi per l’adeguamento alle mutate esigenze storiche. Oggi, però, ha raggiunto, forse, il suo punto più basso. E la politica, quella buona, deve cercare di correre in soccorso. Ecco perché stiamo predisponendo un disegno di legge che ha uno scopo ben preciso. Ed ecco perché, proprio prendendo spunto da questa situazione, abbiamo voluto incontrare il consiglio regionale della Pesca per trovare una mediazione che possa essere funzionale al bene della nostra terra”.