Serie di furti in Friuli Venezia Giulia, la Polizia di Stato lo arresta a Comiso
- 12 Novembre 2024 - 14:41
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Nei giorni scorsi, il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Comiso ha eseguito la misura cautelare della custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino somalo del 1996, ritenuto responsabile di innumerevoli furti in abitazione commessi in Friuli Venezia Giulia.
La misura cautelare in questione scaturiva da una complessa attività di indagine espletata dal personale della squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Stato di Duino Aurisina e coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trieste, che aveva consentito di acclarare la responsabilità dell’arrestato in ordine a ben 24 furti in abitazione commessi in Friuli Venezia Giulia ed in particolar modo nei Comuni di Trieste e Udine.
L’attività di indagine era scaturita da un furto in abitazione commesso nelle prime ore del giorno 20 febbraio 2024 ai danni di un’anziana signora, residente in una villetta in località Visogliano del Comune di Duino Aurisina, svegliata nel cuore della notte in seguito all’intrusione del reo che incurante della presenza in casa della stessa, sottraeva denaro contente, svariati gioielli ed un telefono cellulare prima di darsi alla fuga.
Oltre a questo episodio venivano attribuiti all’indagato 23 furti in abitazione commessi con modalità analoghe nella zona di Banne in Comune di Trieste, San Bartolomeo in Comune di Muggia, Località Moccò nel Comune di San Dorligo della Valle-Dolina, Tarcento (UD), Gemona del Friuli (UD) e Cervignano del Friuli (UD).
Tali fatti di reato avevano destato particolare allarme sociale per la particolare modalità della condotta criminosa del soggetto che realizzava i furti introducendosi in orari notturni nelle abitazioni incurante della presenza o meno dei proprietari in casa.
Alla luce di ciò, il G.I.P della Procura della Repubblica del Tribunale di Trieste, stante i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione dei reati e del pericolo di fuga emetteva la misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.
Gli Agenti del Commissariato di Comiso, d’intesa con il Commissariato di Duino Aurisina, al fine di dare esecuzione alla misura cautelare in questione, procedevano a mirate e serrate ricerche del somalo, residente a Comiso, ma di fatto senza fissa dimora, riuscendo a rintracciarlo nel territorio di competenza territoriale.
L’uomo, arrestato, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere e tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.