Continua il percorso intrapreso dall’Associazione Primo Maggio finalizzato ad abbellire e rendere sempre più fruibile il quartiere di Jungi.

Costituita principalmente da pensionati, ma anche da professionisti e giovani che, in qualche modo e ognuno per quello che può, vogliono contribuire a rendere migliore l’ambiente in cui vivono. Il lavoro dei componenti dell’Associazione stavolta è stato svolto in Via Pantano, un quartiere di case popolari che ha sempre dato la sensazione di essere abbandonato a sè stesso.

Oggi Via Pantano rivive grazie all’impegno dell’Associazione Primo Maggio che ha addobbato lo spiazzale piantumando, oltre ad alcune fioriere, due alberi di carrubo e uno di ulivo.

“E’ un piccolo gesto – spiega Paolo Gambuzza, già presidente della Primo Maggio e socio fondatore dell’Associazione- che vuole servire da stimolo a tutti i cittadini perché a volte basta veramente poco per rendere i nostri luoghi migliori di quel che sono, con la consapevolezza che a trarne benefici sarà l’intera comunità. Di questo ringraziamo anche artigiani e imprese che hanno voluto contribuire alla causa aiutandoci nei lavori”. Una piccola grande opera che fa da contraltare al capannone dell’Esa che si trova all’angolo e che sembra ormai abbandonato da tempo.




Quello realizzato in Via Pantano è un lavoro nel ricordo di Tonino Speranza, un socio fondatore dell’Associazione Primo Maggio recentemente scomparso. In uno dei suoi ultimi scritti Speranza ha proprio sottolineato l’importanza di rendere fruibili alcuni spazi dimenticati perché la loro sistemazione, oltre all’aspetto legato strettamente al decoro dei luoghi, permette l’interazione tra persone e tra generazioni diverse, in una sola parola si crea cultura.