pd scicliÈ ora di dare un senso al nostro futuro

Le ultime elezioni confermano che laddove il partito è vivo e rinnovato stravince. Laddove è impantanato in violente contrapposizioni personali e manie di potere di soggetti autoreferenziali perde malamente, com’è successo in queste ultime tornate elettorali, in controtendenza rispetto all’affermazione del Pd nel resto del Paese, e senza dimenticare le ultime amministrative di Scicli dove il Pd perde contro un candidato espressione delle liste civiche.
L’attuale classe dirigente non è stata in grado di imparare dagli errori passati e nemmeno è stata capace di ascoltare le istanze e i problemi della cittadinanza finendo per inseguire ossessivamente la vecchia e fallimentare politica della spartizione delle poltrone e delle cariche di partito.
In un momento di profonda crisi di contenuti e di identità come questo, un’azione responsabile da parte dell’unica forza politica vera rimasta nel Paese, quale il Pd è oggi, si rende necessaria.
È indispensabile accantonare personalismi, manie di potere ed ambizioni personali, per perseguire il bene della città, ma per farlo non si può prescindere da basi solide, non si può fare a meno di un partito con idee chiare, organismi definiti e rappresentanti legittimati.
Un partito inclusivo che all’insegna del rinnovamento coinvolga tutti senza distinzione di età, “sesso, razza, lingua, religione, condizioni sociali” ( cit. art. 3 Costituzione Italiana) e faccia sentire tutti iscritti e militanti, veri protagonisti di una nuova stagione politica, piuttosto che aumentare questo stato di disorientamento e disaffezione, presente nella base del Pd sciclitano.

Un partito come il nostro, che vanta radici storiche molto profonde non può tacere di fronte ai problemi che attanagliano l’agricoltura, l’edilizia, l’artigianato, il turismo, la sanità, salvo poi intervenire con comunicati stampa ed incontri le cui risultanze si perdono nel vuoto.
Al PD non serve un Renzi di turno, non serve rottamare, non servono big bang, non serve un uomo solo al comando che decida tutto per tutti e si erga a salvatore della patria; al Pd oggi serve un gruppo dirigente che unisca anziché dividere e dividersi.
Serve un partito veramente unito attorno ad idee e contenuti, attorno ad esperienze e forze fresche, che affronti non a parole, ma con i fatti, le tante questioni rimaste irrisolte e che mettono in ginocchio la nostra comunità, questioni come: la situazione debitoria dell’ente, la gestione dei rifiuti, l’assenza di interventi qualificati sul territorio tali da arrestare l’abusivismo e rilanciare l’economia edile, la riorganizzazione degli uffici comunali (abolendo questo clima di “caporalato” che demotiva i dipendenti e crea inefficienza nell’erogazione del servizio), una riorganizzazione dei servizi sociali e degli asili nido oggi abbandonati al loro destino, un programma di sviluppo dell’energia alternativa sfruttando le infrastrutture comunali, una riorganizzazione del litorale coniugando interventi economici dei privati con il rispetto delle spiagge e il diritto dei cittadini a godere delle bellezze e peculiarità che offre il nostro litorale.
Sono tutte questioni che meritano attenzione e pianificazione e questo lo si può fare anche dando la possibilità di “aprire” l’amministrazione ai giovani talenti che vogliono offrire il loro apporto professionale e creativo, favorendo la creazione di una commissione che accolga e valuti progetti di riqualificazione e sviluppo economico, urbano, sociale etc..
Quello che vogliamo è un Partito Democratico che trovi una sua identità precisa, un partito progressista e riformista, che sia aperto al dialogo con le forze moderate e che soprattutto guardi e si rifaccia al Partito Socialista Europeo di cui condivide i principi e le radici storiche.

Perché tutto questo sia possibile ci impegneremo sin da subito e lo faremo partendo dalla base, dal prossimo congresso ed in consiglio comunale, sapendo che il Pd non è quello che sta chiuso dentro una sezione in modo certamente garbato ma autoreferenziale ma è invece un partito fatto di tanti elettori ed elettrici che nonostante tutto continuano a votare PD sperando che qualcosa cambi, che qualcuno cambi.
È per tutti loro, per noi stessi e per la nostra città che da oggi ci mettiamo in gioco, lavorando seriamente e con grande determinazione.
Firme
Guglielmo Pacetto Francesco Occhipinti Ivo Occhipinti Gaetano Celestre Giusy Savarino Gianni Aprile Michele Portelli
Giuseppe Musumeci Gianluca Cottone Gianpaolo Aquilino