“Il Comune di Scicli ha inviato ai cittadini di Scicli 3.915 di­de di pagamento e messa in mora relative all’omesso pagamento dei canoni idrici dell’anno 2013 e 2014 per un importo di € 990.698 oltre interessi di mora di € 290.679. Ogni diffi­da è stata maggiorata illegalmente degli interessi di mora nella misura dall’8% all’8,15%, in palese violazione dell’art. 1284 del Codice Civile.” Questo quanto si legge in un docu/manifesto sottoscritto da: Cambiare Scicli, Forza Italia, Diventerà Bellissima, Fratelli D’Italia, e dalla consigliera comunale Marianna Buscema.




Viene riportato inoltre: “Il Comune di Scicli, sui contratti di fornitura idrica non ha determinato per iscritto interessi superiori alla misura legale per cui può soltanto esigere il pagamento nella misura legale: dell’1% per il 2014, dello 0,50% per il 2015, dello 0,20% per il 2016, dello 0,10% per il 2017, dello 0,30% per il 2018.

Ciò è stabilito dell’art. 1284, comma 1 e 3, del Codice Civile e trova altresì conferma nella giurisprudenza che con due sentenze ha già riconosciuto che si applicano gli interessi legali e non quelli di mora (Trib. di Firenze Sent. n. 1227/2015 – Trib. di Padova Sent. n. 1956/2018).

Pertanto chiediamo al Sindaco la revoca e la retti­ca immediata degli atti di di‑da di pagamento nonché il rimborso dei maggiori interessi riscossi illegalmente.

Vogliamo infine  ricordare che a norma dell’art. 107 del D. Lgs. 267/2000, i poteri di controllo politico-amministrativo sulla gestione del Comune spettano agli organi di governo, vale a dire Sindaco e Giunta.