“In questi giorni ricorre il primo anno dall’insediamento del Sindaco Marino alla guida della città, un anniversario, e, come tale, l’occasione per trarre un bilancio di questo primo anno di attività amministrativa. Dopo un anno di attività, purtroppo, non possiamo certo ritenerci soddisfatti della città che oggi abbiamo davanti e che sembra disegnarsi per il futuro.” Questo quanto riportato in una nota stampa a firma del Partito Democratico di Scicli.

Nel comunicato si legge ancora:

“A partire da uno dei grandi cavalli di battaglia della campagna elettorale, il settore delle manutenzioni. Non solo la giunta Marino non è riuscita ad imprimere una svolta decisiva e tangibile in tal senso, ma gli annosi e ben noti problemi si sono ripresentati con maggior vigore e verosimilmente aumenteranno con l’avanzare della stagione estiva. Ad esempio, ad oggi gli abitanti delle borgate della fascia costiera non sanno se l’acqua che esce dai loro rubinetti è potabile o meno, non avendo ricevuto alcun aggiornamento rispetto all’ordinanza che ne inibiva l’utilizzo all’inizio dello scorso mese, mentre proliferano le segnalazioni di macchie e sversamenti sospetti nel nostro mare, ma da Palazzo di Città tutto tace.

E sempre sulla fascia costiera, le spiagge, al netto dei problemi conseguenti all’alluvione dello scorso febbraio, il nostro litorale è tutt’altro che pronto ad accogliere i bagnanti, locali e non, sono sporche, sprovviste dei servizi essenziali quali passerelle di accesso e docce, si pensi al solo lido di Micenci, ormai diventato una risaia ove proliferano vegetazione e insetti.




La città è poi trascurata, dal centro alla periferia e finanche al cimitero è un proliferare di erbacce ben oltre la soglia del sopportabile, il tutto accompagnato da piccoli cumuli di rifiuti abbandonati da cittadini che da quella trascuratezza sembrano trarre il cattivo esempio, il tutto con buona pace del concetto di decoro urbano.

Non dimentichiamo un altro settore completamente trascurato e deficitario in termini di programmazione presente e futura, ci riferiamo alla promozione e programmazione turistico-culturale della città, ricordiamo sommessamente, che non di sole, balere e villaggi natalizi si nutre lo spirito degli abitanti della nostra città.

A proposito di cattivi esempi, in città ormai si può serenamente parlare di un allarme legalità: nell’ultimo mese e mezzo non c’è stato fine settimana in cui non si è registrata la notizia di una sparatoria, una rissa, un accoltellamento, anche più di uno nella stessa giornata, ma anche in questo caso, sembra che il Sindaco ignori che il problema legalità e sicurezza non sia di sua competenza, non una parola, non un segnale per far sentire i cittadini più sicuri, più tutelati, quasi il colmo per un’amministrazione di destra.

E la legalità passa anche dagli strumenti di gestione e governo del territorio, nessuna notizia sul fronte dello stato dell’arte riguardante gli strumenti di pianificazione del PUG e del PUDM, dopo gli atti propedeutici posti in essere dalla precedente amministrazione, sembra che oggi ci siano cose più importanti di cui occuparsi nel settore dei lavori pubblici e della pianificazione, ma non si comprende quali, soprattutto se si considera che gli unici e pochi progetti finanziati e portati avanti sono quelli ereditati da chi ha preceduto questa giunta.

Ecco, si potrebbe dire che il Sindaco non presta attenzione a ciò che accade fuori dal Palazzo, ma non è così, perché anche dentro le cose non vanno meglio.

Di fronte alle note carenze di personale, questa giunta si è mossa in maniera illogica, non tenendo in debito conto le professionalità già presenti, sacrificando il fondamentale settore dell’Avvocatura, a tutt’oggi sprovvisto di un avvocato, e obbligando i dipendenti a districarsi nella incomprensibile e confusionaria sovrapposizione di deleghe assessoriali.

Proprio sulla composizione della giunta, anche e soprattutto alla luce della nuova distribuzione di deleghe, il Sindaco dovrà rendere conto alla città, dovrà spiegare perché a gennaio, dopo pochi mesi dall’insediamento ha rimosso due assessori che, nei fatti, non avevano ancora dimostrato nulla, dovrà spiegare le ragioni politiche delle dimissioni della vice-sindaca ieri e del suo esperto dott. Tasca oggi, dire quali erano gli obiettivi per cui quest’ultimo ritiene di aver concluso il suo compito. Soprattutto, dovrà rendere conto del perché il suo nuovo vicesindaco, un neofita della politica e a quanto se ne sa una persona che per lavoro si occupa di tutt’altro, oggi sia il destinatario di un numero di deleghe che farebbe tremare i polsi al più navigato tra i politici, che spaziano dai servizi sociali, agli affari civili e contenzioso, passando dal centrale e fondamentale sviluppo economico, che l’assessore precedente non ha valorizzato assolutamente.

Non mettiamo in dubbio le capacità dell’assessore Causarano e ovviamente lo aspettiamo alla prova dei fatti, ma non possiamo non esprimere viva preoccupazione per il carico di lavoro che questi si troverà ad affrontare.

Oggi questa giunta, nelle sue competenze sulla carta e nella distribuzione delle deleghe, appare debole, ci chiediamo se sarà pronta ad accogliere le sfide, anche molto complesse, che si profilano all’orizzonte, se riuscirà a farlo senza figure che sappiano come funziona la macchina amministrativa.

Dopo un anno, infine, crediamo sia arrivato il momento di ridare centralità a quella che è la casa dei cittadini di Scicli, il Consiglio Comunale, chiediamo che cessi la distorsione dei consigli convocati in via d’urgenza per ratificare le scelte della giunta e che si torni a fare politica, nel senso più alto del termine.

Dopo un anno il Sindaco Marino si dà un sette pieno, per noi è rimandato a settembre in molte materie.”