SPAZIO AUTOGESTITO A PAGAMENTO

Riuscito il Meeting tra i candidati di circoscrizione del MoVimento 5 Stelle e i cittadini di Scicli.

Sotto l’attenzione di un interessato uditorio, ospitato presso i locali dell’ex-Camera del Lavoro, i ragazzi del meetup sciclitano hanno introdotto alcuni dei temi più importanti riguardanti il futuro del nostra area: Agricoltura, Raccolta Differenziata e Servizi Sociali.

Alle introduzioni sono seguite le relazioni dei tre candidati alla Camera – Maria Marzana, Filippo D’Amico, Marialucia Lorefice – i quali hanno spronato i cittadini ad attivarsi per l’unica vera possibilità di cambiamento che si offre al Paese. La grave disanima dei tre argomenti ha mostrato in tutto il suo sfacelo le condizioni in cui versa la società.
Il Programma del M5S in merito è molto semplice: isole ecologiche, sfruttamento della risorsa “rifiuto” e impiego del ricavato nell’ambito sociale. In altri termini, maggiore attenzione al “singolo”, ma nel contesto societario. Ognuno vale uno!!!

Il momento più accattivante del Meeting è stato forse il dibattito finale, grazie all’intervento di coloro i quali – nel pieno spirito M5S – passavano dalla condizione di “ascoltatore” a quella di partecipante attivo. Tema principale della discussione: Agricoltura!

La richiesta degli agricoltori è una maggiore attenzione verso il Settore Primario, ma non una istanza di supino sostentamento per via di sovvenzioni esterne. Gli agricoltori chiedono un coinvolgimento ideologico di tutta la collettività. La nostra gastronomia, la nostra cultura, si basa completamente sull’ambito agricolo. Occorre capire che una focaccia con il pomodorino cinese non avrà mai lo stesso sapore di quella confezionata con beni della nostra zona. Bisogna far capire a tutti che si deve consumare il prodotto locale, perché è più buono nel contesto che ci interessa. Senza presunzioni e senza altisonanti proclami, si deve preferire ciò che è nostro perché racchiude in sé il sapore di un territorio. Si auspica dunque un ritorno all’impianto di vigneti, per la valorizzazione di una tradizione viticola che va sempre più scomparendo; un’incentivazione alla cultura arboricola da frutto; soprattutto nel piano concreto di una vera e propria dichiarazione di guerra alla produzione di massa e alla “grande distribuzione”; il recupero di colture vantaggiose come quella della Canapa. Ma gli esempi sono infiniti.

La rincorsa deve essere, essenzialmente all’autosufficienza, e non alla mera richiesta di aiuto per mezzo di fondi ed emolumenti. Sono vigorose e virili richieste, di gente stanca di fatue promesse e che vuole lavorare, vivendo “umanamente”.

Le istanze sono state raccolte dai tre candidati, Marzana, Lorefice e D’Amico, e dai ragazzi sciclitani del M5S. Perché – così hanno detto gli attivisti del meetup di Scicli – il programma deve farsi strada facendo, grazie all’apporto di tutti coloro che vogliono ribaltare l’attuale, deludente, situazione italiana e isolana!

In ultima battuta, parafrasando una domanda dall’uditorio: “Cosa vuole fare in concreto il M5S?”
La risposta: “Aprire il Parlamento come una scatoletta!!!”