COMUNE DI SCICLISui Social impazzano le ipotesi sulla conferenza stampa indetta domani dal Sindaco di Scicli, Franco Susino, in seguito al ricevimento dell’avviso di garanzia per i fatti che tutti conosciamo e che stanno facendo saltare i nervi a non pochi. Il sindaco si dimette? È questa la domanda che tutti si pongono, da persone vicine a lui sembra che l’ intenzione del primo cittadino sia tutt’altra, cioè quella di chiarire la vicenda. In queste ore tutti stanno scaricando Susino, sia chi lo ha appoggiato all’inizio, sia quelli che, con un ribaltone (ma non vogliono si definisca così) lo hanno rimesso in carreggiata invertendo praticamente i ruoli tra opposizione e maggioranza, cose che insomma  solo la politica più scellerata può offrire. Personalmente, nei miei editoriali, ho spesso criticato il primo cittadino e la sua giunta per le scelte politiche e per la linea programmatica inesistente, ma oggi, a vedere tutti questi attacchi rivolti al primo cittadino mi chiedo: è questo l’atteggiamento giusto da tenere? I fatti di cui parliamo sono gravissimi, la connivenza tra politica e mafia è la cosa più spregevole e insana che ci possa essere, ma quali responsabilità ha Susino? Mi ricordo di avere cominciato a parlare del problema manifesti già nel 2007 e già allora Falla denunciava questi fatti e la presenza di persone poco raccomandabili all’interno del palazzo comunale, persone che si accompagnavano a consiglieri comunali (intervista pubblicata sulla rivista Free Time). Oggi siamo arrivati forse all’epilogo di quelle vicende, nel mezzo tanti altri problemi legati ad esempio alla gestione dei rifiuti e poi gli ultimi arresti che sembra abbiano dato uno slancio decisivo alle indagini.

Sciogliere un consiglio per mafia rappresenta una pugnalata quasi mortale per un paese, non che non si debba fare se ce ne bisogno, per carità, ma qui sembra che qualcuno voglia prendere la palla al balzo per riconquistare una verginità politica persa da troppo tempo. Gli amici della prima ora lo scaricano e lo affondano come se con un colpo di spugna avessero cancellato gli anni passati, quelli in cui hanno amministrato ed hanno determinato scelte che oggi hanno portato a tutto ciò. Qui c’è la faccia di un paese da salvare, occorre che la magistratura faccia il suo lavoro con serenità, poi occorre assorbire le conseguenze e cercare che alla città di Scicli si faccia il meno male possibile.

Chi deve pagare è giusto che paghi, anzi, non ci sarà mai pena sufficiente per chi ha creato queste condizioni, ma qua il rischio è che un capo espiatorio paghi per tutti. Non sappiamo se l’avviso di garanzia al primo cittadino sia stato notificato per responsabilità personali e se esitano prove che lo incastrino direttamente, se fosse così la storia prenderebbe tutt’altra piega, ma al momento non pare che le cose siano così.

Susino non deve dimettersi per queste vicende, ma avrebbe dovuto farlo in passato per una politica troppo poco incisiva e per i numeri che non aveva più, poi la democrazia è stata mandata a quel paese grazie agli accordi trasversali fatti con chi ai cittadini aveva fatto credere di essere contro questo sindaco, gli stessi che oggi fanno l’ennesimo passo indietro e lo buttano via pensando che così possano riconquistare la fiducia degli elettori.

 

Carmelo Riccotti La Rocca