Si è tenuta ieri sera la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale. Ecco una dichiarazione del sindaco Mario Marino.

Un sincero augurio di buon lavoro alla Presidente, Desiré Ficili, al Vicepresidente, Andrea Di Benedetto, ed a tutti i consiglieri. Tutti noi abbiamo una grande responsabilità: rappresentare e servire la nostra comunità, la nostra Scicli.

Io e la mia squadra assessoriale, sin dal primo giorno del nostro insediamento, abbiamo dovuto far fronte ad emergenze come quella dei rifiuti e dell’acqua. Abbiamo immediatamente posto in essere tutte le azioni possibili per ridurre al minimo i disagi alla popolazione e risolvere entrambe le problematiche ereditate. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo con lo stesso spirito di responsabilità e legalità che, qui lo voglio dire con estrema chiarezza, ci vedrà impegnati in ogni nostra azione amministrativa e politica durante tutto il nostro mandato.

Lo spirito di squadra, la competenza, la programmazione ed il buonsenso sono e saranno i nostri costanti punti di riferimento. In questo senso, appena dopo il mio insediamento e quello degli assessori, abbiamo espletato le prime delibere di Giunta, impedendo la perdita di un finanziamento di 49mila Euro, necessario per il rifacimento della strada del Catteto.

Ecco, sta proprio in questo il cambio di passo che vogliamo porre in essere nella nostra Scicli. Non possiamo perdere la storica occasione rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e non possiamo sprecare la pioggia di finanziamenti regionali che ogni anno il Comune non riesce ad intercettare o, se riesce, a non trattenere perché poi non vengono presentati in tempo i progetti e quindi tali finanziamenti si perdono. Questo deve finire, ora.

Cari concittadini, la campagna elettorale è finita, ma non dobbiamo dimenticare gli impegni assunti, a partire dall’importanza di un ascolto e di un dialogo costanti. Dobbiamo buttare giù quel muro che si viene a creare tra l’Ente Comune ed il cittadino dopo ogni elezione. Si è parlato tanto del “Dillo a Mario”, uno slogan conosciuto da ogni sciclitano. Bene, il mio, il nostro, impegno solenne è che il nostro stare tra la gente per la gente continuerà, anzi si rafforzerà, durante la sindacatura. Il Comune deve essere al servizio del cittadino, noi dobbiamo essere al servizio del cittadino, non viceversa. L’obiettivo che dobbiamo porci, come maggioranza ed opposizione, è di riavvicinare i cittadini alla politica e fare sì che tra cinque anni il tasso di affluenza alle urne sarà maggiore rispetto all’ultima tornata.

La legge elettorale ci ha assegnato una maggioranza solida di 10 consiglieri su 16. Però, tutti insieme, ognuno con le proprie sensibilità, dobbiamo provare ad andare oltre le contrapposizioni elettorali e fare sintesi sulle principali sfide che ci attendono. Scicli merita una vera pacificazione politica, merita una vera discontinuità che può e deve passare da un contributo di idee e contenuti dove al centro vi è l’esclusivo interesse di Scicli e degli sciclitani.

Gli ultimi due anni, caratterizzati dalla pandemia, hanno segnato la nostra comunità, al pari delle altre. Abbiamo visto la Scicli vera, quella solidale, inclusiva e pronta ad aiutare il prossimo. Nel solco di questa esperienza, per quanto drammatica, tutti insieme, dobbiamo avere il coraggio di fare rinascere Scicli, di ridarle autorevolezza economica, culturale e politica. Io ci credo, noi ci crediamo, perché Scicli merita un’Amministrazione all’altezza della sua storia. Un’Amministrazione che sia tra la gente, per la gente.