mari 1Una risposta al nostro articolo “Mare violentato” https://www.novetv.com/?p=43810:
pon«Inutili allarmismi e i residenti lo sanno bene perchè quel canalone costruito dal consorzio di bonifica molti decenni fa, fa quello che deve fare…. drenare l’acqua dei terreni a monte la litoranea, verso il mare. Nulla di più. Dopo le prime piogge, i terreni cedono l’acqua in eccesso chiaramente non limpida, al canalone che la portano al mare. Il limo della terra è più grasso dell’acqua e quindi in mare galleggia e rimescolato fa la schiuma. Certo, li la spiaggia all’epoca non c’era e si è formata dopo i flangiflutti negli anni 80. Poi magari c’è chi nel canalone ci butta di tutto e ci mette anche le barche come i residenti dell’ultimo tratto…. ma questa è un’altra storia. Il discorso è che non c’è più una buona manutenzione dei canali di bonifica e delle “saie” nè  quella delle spiagge. E Micenci ne è un esempio lampante. La natura si riappropria dei suoi percorsi. Chi non si ricorda Micenci con quel ponticello carinissimo sotto cui scorreva perennemente dell’acqua? Non lo ricordate? eppure sta ancora li, semisommerso, camuffato prima piantandoci sopra le docce e poi rivestendolo con delle pietre e fioriere. Allego una foto d’epoca che spero il giornale voglia pubblicare a memoria di chi Micenci lo ricorda solo così»