contromano 2La puntata di Contromano andata in onda mercoledì sera su Canale 74,  ha fatto emergere dei dati molto importanti riguardo il fenomeno del randagismo a Scicli, ma non solo a Scicli. Il primo dato è che il problema esiste sempre ed è molto difficile da gestire per gli enti pubblici, un altro dato è che ci sono associazioni e privati che operano nel territorio e che ogni giorno danno una grossa mano ai comuni nell’affrontare il problema randagismo. La puntata ha preso spunto dagli esposti presentati in Prefettura dalla veterinaria Concetta Pellegrino che ha denunciato la risposta inefficiente delle istituzioni riguardo la gestione del fenomeno e presunte anomalie sul trasferimento dei cani randagi mandati in adozione nel nord Italia e all’estero L’esposto ha tirato in ballo l’Associazione Mamma Chiara, che opera a Scicli da circa due anni, la cui rappresentante è già nota, in negativo, ad associazioni animaliste e inquirenti. Stiamo parlando di Chiara Notaristefano accusata di lucrare e speculare sugli animali, incurante dello stato di salute degli stessi. La legale rappresentante di Mamma Chiara ha collezionato una serie di denunce da parte di associazioni animaliste e non, soprattutto in riferimento al trasporto di cani dalla Sicilia al nord Italia e all’estero. Secondo le accuse le destinazioni degli animali non sono chiare e in questo passaggio si nasconderebbe un losco giro di speculazione e maltrattamento degli animali. La Notaristefano finì su tutti i giornali quando, era il 24 luglio del 2015, il suo furgone venne fermato dalla Guardia di Finanza a Sesto Fiorentino con 50 cani stipati all’interno e venne denunciata per il maltrattamento di animali sottoposti a fatiche e sevizie inutili.

Troppe domande e molte ombre attorno alla figura della legale rappresentante dell’Associazione Mamma Chiara che ha preferito sempre schivare i giornalisti, ma noi siamo riusciti ad intercettarla e ad averla in trasmissione sottoponendola a una serie di domande dirette e provocazioni. Chiara Notaristefano ha risposto a tutte le domande affrontando anche i temi più delicati come quello relativo al trasferimento dei cani nel nord e all’estero:  di base trasferisco i miei cani – ha detto- , ma do il servizio anche ai privati, servizio che mi consente di finanziare l’Associazione visto che, a seguito della cattiva pubblicità, non arrivano più donazioni. «In genere- ha affermato ancora- trasportiamo tra 50 e 70 cani al mese, su chi ci accusa di utilizzare metodi poco ortodossi dico che saranno gli organi competenti a valutare, da me le autorità sono venute tutte, ma ad oggi non ho avuto verbali negativi, tranne il caso di Sesto Fiorentino dove è vero che c’erano 50 cani, ma il mio furgone ha aria condizionata, ci sono delle finestre sul tetto ed è omologato con 28 gabbie, se ragioniamo 28 gabbie non sono poche considerato anche il fatto che i cani non erano tutti adulti e la legge dice che i cuccioli possono condividere la gabbia in un numero massimo di 3. In quella occasione devo dire che il Furgone mi venne ridato subito e i cani completarono il viaggio a Bologna, che era la meta prefissata»

La Notaristefano ha anche annunciato di aver quasi ultimato l’iter burocratico per la realizzazione di un canile nel comune di Scicli, pratica che già avrebbe ottenuto i pareri positivi.