Scicli – RAM, ‘Ricordi Al Museo’: l’Arte, strumento per risvegliare la memoria
- 29 Ottobre 2024 - 20:23
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Una mattinata all’interno di un museo della memoria per fare in modo che i ricordi, il passato, la memoria appunto, tornino protagonisti in chi l’ha perduta o la sta perdendo. Cultura a sfondo sociale. E’ stato questo il percorso che Fondazione Confeserfidi ha scelto di seguire e di condurre sabato scorso, a Scicli, al Museo del Costume con l’iniziativa RAM, Ricordi al Museo, richiamando con il suo titolo l’acronimo di quella ‘RAM’ d’uso e conoscenza comune che è la memoria dei nostri computer. Un progetto ideato dalla vicepresidente della Fondazione Confeserfidi, la dottoressa Paola Dantoni, dedicato alle persone anziane, affette da demenza senile o Alzheimer per risvegliarne i ricordi attraverso l’arte e la storia.
Quella memoria umana persa o affievolita a causa di malattie degenerative che ha cercato spinta a ricostruirsi attraverso l’iniziativa realizzata dalla Fondazione in collaborazione con la Casa di Riposo Villa Costanzo e la cooperativa sociale AGIRE. Coinvolti i pazienti, le loro famiglie e la comunità in un momento di forte ed emozionante condivisione.
“L’esperienza di sabato scorso – spiega la dottoressa Paola Dantoni – ha avuto come fulcro gli oggetti con lo scopo di sollecitare ricordi ma allo stesso tempo arricchire la guida degli operatori del museo con esperienze dirette esposte e raccontate da chi le ha vissute direttamente e ne è stato protagonista. Gli ospiti della casa di riposo, accompagnati da familiari e dagli operatori che quotidianamente li assistono, sono stati supportati dalla dottoressa Teresa Ferraro, esperta in psicologia dell’invecchiamento che è stata voce narrante ed elemento fondamentale nella giornata vissuta in forte condivisione con i familiari che si sono goduti la compagnia dei loro cari in uno spazio diverso dal solito. Gli oggetti sono diventati centro propulsore di ricordi e di associazioni di idee e di pensiero”.
L’arte, dunque, che è stata vissuta come strumento per risvegliare la memoria, provando a restituire alle persone anziane un senso di appartenenza contro la fase di emarginazione sociale e solitudine che può esistere nella malattia neurodegenerativa.