Claudio Caruso

Per il segretario del PD, Omar Falla, avendo Caruso aderito ad un progetto civico senza l’avallo del partito è, di fatto, fuori dal partito stesso. Dal canto suo il consigliere Claudio Caruso ribadisce di essere del PD e che nel PD rimarrà, non mancando di gettare ombre sulla legittimità dell’elezione di Falla. Ecco il contenuto di un post pubblicato ieri dal consigliere: “segretario eletto in quale congresso espletato a norma di regolamento? Pubblichi il nome del Presidente del Partito. Pubblichi i nominativi degli eletti dall’Assemblea congressuale per il coordinamento del Circolo! Pubblichi i nominativi del collegio dei probiviri. Pubblichi il deliberato del collegio dei probiviri (unico organo di partito che si occupa di tali questioni). Pubblichi il deliberato del coordinamento che ha deciso tale monocratica decisione. Pubblichi le sue richieste di assessori per la nuova giunta che ha fatto. Pubblichi l’accordo, mai smentito, sottoscritto alla presenza del Sindaco con tutti gli altri partiti del centrosinistra!! Pubblichi i nominativi che si sono dimessi dalla sua segreteria. Il Partito Democratico non è un oggetto con cui giocare a seconda degli umori personali e giornalieri. Prima che questo Segretario (eletto non secondo le regole) distrugga quel poco che rimane nel PD rimetta tutto il mandato e dia parola agli iscritti!!!




Dimenticavo aspetto ancora l’atto ufficiale dell’apposito organismo che mi “caccia” dal PD. In attesa rimango iscritto e militante e consigliere del PD”. Falla ha controreplicato dicendo che la sua elezione è stata proposta all’unanimità dallo stesso Caruso ed è tutto verbalizzato, così come conferma l’esistenza del coordinamento”. Il punto della questione rimane la scelta del consigliere di aderire al progetto della nuova maggioranza senza la condivisione della segreteria. “A questo punto- si chiede Omar falla- che senso ha rimanere all’interno del partito democratico se poi fa delle scelte in assoluta autonomia? Per Caruso le cose non stanno così e a dimostrarlo è il fatto che il PD abbia partecipato al tavolo politico. “Quel tavolo- spiega ancora Falla- è stato aperto sulla garanzia di un azzeramento della giunta, per noi condizione imprescindibile per avviare un dialogo finalizzato a costruire il famoso percorso di centro sinistra del quale tanto si è parlato”. Insomma per il segretario del PD, ognuno, in questa partita, avrebbe dovuto rinunciare a qualcosa. Per questo il comunicato dell’accordo, è stato visto come una sorta di tradimento dalla segreteria del Partito democratico, ma non solo. Sembra che malumori si siano registrati anche all’interno di Scicli Bene Comune: anche loro avevano chiesto l’azzeramento.

La polemica di queste ultime ore sta spostando l’attenzione anche sullo stato di salute del partito democratico a Scicli perché, oltre i dubbi sulla legittimità dell’elezione del segretario manifestati da Caruso, lo stesso consigliere parla di una radicale involuzione del partito con un sostanziale calo degli iscritti. “Ho sempre sostenuto- scrive Caruso su Facebook- che è necessario allargare la base degli iscritti a tutti coloro che credono nel progetto. Tale iniziativa l’ho avviata all’interno del Consiglio Comunale, nel quale ci sono liste civiche facenti parte del centrosinistra (hanno portato all’elezione del Sindaco Giannone), che hanno da sempre espresso l’idea di far parte del PD. Tale iniziativa politica non è mai stata condivisa dal Segretario e da pochissimi suoi fedeli. Strategia politicamente assurda e non lungimirante.

Quindi se il Segretario concepisce la politica del centrosinistra come una organizzazione stagnante mi vuole spiegare il perché in un anno dal suo anomalo incarico, gli iscritti del PD sono sempre di meno? Nella normale concezione della gestione di un partito non si può rinunciare ad essere inclusivi!!!

Caro Segretario RIFLETTI e libera il partito dalla concezione di “ghetto”.