Secondo un’indagine della Guardia di  Finanza, il famoso artista sciclitano Piero Guccione, non avrebbe dichiarato ai fini fiscali il ricavato dalla vendita delle sue opere. La cifra evasa ammonterebbe a 700mila euro.

L’accertamento dell’evasione da parte dell’artista sciclitano s’incastona in uno degli obiettivi precipui dei finanzieri, che verte al recupero a tassazione dei maggiori redditi e patrimoni sottratti all’imposizione.  Gli accertamenti hanno mirato alla ricostruzione del reddito di lavoro autonomo effettivamente prodotto dall’artista.

Attraverso verifiche e controlli incrociati su internet, sono state individuate case d’asta e gallerie artistiche che avevano esposto o venduto le opere del maestro Guccione. Procedendo al raffronto tra il valore delle opere e la effettiva dichiarazione dei redditi di Guccione, è risultata evidente la discrasia, palesatasi nell’evasione fiscale.

Ad accertare la circostanza in via definitiva sono state le successive ed approfondite indagini finanziarie, che hanno portato alla scoperta di movimentazioni bancarie per circa 700mila euro in 3 anni, che l’artista non sarebbe stato in grado di giustificare ai finanzieri.