Abbiamo continuato ad attendere che l’Amministrazione Comunale ci sottoponesse il programma di previsione del bilancio 2012 ma, sino ad ora, l’attesa è stata vana!
Dopo la burrascosa seduta del consiglio comunale che quasi due mesi fa aveva portato all’approvazione del conto-consuntivo 2011, ci aspettavamo che la giunta portasse al più presto – prima in commissione bilancio e poi il consiglio comunale – il programma di previsione contabile del nostro ente locale.
Per tale motivo il gruppo consiliare del Pd si è astenuto dall’assumere un atteggiamento ostruzionistico in consiglio comunale (nonostante la bagarre tutta interna alla maggioranza) durante l’approvazione del conto consuntivo 2011, garantendo l’approvazione in tempi rapidi del documento contabile.
E sempre per lo stesso motivo (ovvero conoscere quali siano gli intendimenti di questa nuova amministrazione per il futuro dei servizi e del funzionamento del nostro Comune), questo gruppo consiliare si è astenuto dal porre una questione di legittimità o (peggio ancora) dallo strumentalizzare una vicenda che qualsiasi opposizione radicale non si sarebbe lasciata sfuggire per coltivare al meglio i propri interessi a discapito di quelli della città: ovvero le dimissioni in piena seduta consiliare dell’assessore al bilancio.
Ma adesso è il momento di dire basta!
Non è possibile che un ente comunale arrivi a ridosso del decimo mese di esercizio senza aver ancora adottato il proprio documento di previsione economica per l’anno in corso.
Non è possibile calpestare la previsione legislativa che ci vede già a ridosso dei termini per deliberare gli storni e variazioni di bilancio (per non parlare dell’esame consuntivo), senza che ancora sia stato adottato il documento programmatico.
Non è pensabile che una giunta appena insediata, con un programma fresco di propaganda elettorale, continui a tergiversare su un tema fondamentale come quello dei servizi e del funzionamento dell’ente senza farci conoscere in quale direzione voglia portare l’ente del quale ha assunto la guida, dando l’impressione di non sapere che “pesci prendere” sul futuro di una collettività.
Non è possibile, infine, mortificare fino a tal punto le prerogative di un Consiglio Comunale (organo rappresentativo della città), tenuto allo scuro sullo stato di salute dell’ente e suoi propositi di governo dell’organo amministrativo, esautorando completamente lo stesso da qualsiasi funzione di partecipazione alla gestione del destino della città che rappresenta.
Come sottacere, infatti, che anche in questo periodo 9/12 di gestione (prevalentemente di spesa) potrebbero non avere i corrispondenti 9/12 di entrata, cioè che il bilancio dell’ente potrebbe essere sbilanciato per aver mantenuto le spese come l’anno scorso mentre già sappiamo che i dodicesimi di entrata sono inferiori a quelli dell’anno 2011, per diminuzione delle entrate?
Insomma: in questo momento la citta’ non  sa in quali situazioni si trovi, e cosi potrebbe essere anche per l’amministrazione!
Sappiamo bene che il Ministero dell’interno ha differito al prossimo 31 ottobre il termine per la deliberazione del bilancio 2012 da parte degli enti locali, ma da opposizione responsabile non possiamo sopportare oltre che il nostro comune venga gestito in maniera precaria e senza adeguata programmazione annuale e pluriennale e, d’altro canto, se altri comuni della nostra provincia hanno già statuito sul punto vuol dire che è possibile farlo (vedi Ragusa, Chiaramonte Gulfi ecc.).
Diciamo sin da ora che non voteremo mai un provvedimento che venga sottoposto al massimo consesso cittadino a ridosso del termine ultimo per la sua approvazione e ci aspettiamo che la giunta coinvolga sin da subito gli organi a ciò preposti (commissione e consiglio comunale) all’adozione di questo fondamentale strumento finanziario.
Chiediamo che il Presidente del Consiglio Comunale si faccia carico dell’ istanza di questo gruppo consiliare anche per tutelare le prerogative dell’organismo che presiede.

Scicli 18 settembre 2012
Il Gruppo Consiliare del Pd