Scicli – Omicidio Peppe Ottaviano, sono passati 5 mesi | Le indagini continuano, mentre in città tutti sanno
- 12 Ottobre 2024 - 19:07
- 0
Esattamente 5 mesi fa il ritrovamento del corpo senza vita di Peppe Ottaviano, un delitto che ancora oggi è un vero e proprio giallo. Tanti i dubbi, i sospetti e gli interrogativi, ma ancora nessuna svolta
di Redazione, e con contributi di Carmelo Riccotti La Rocca
Sono passati esattamente 5 mesi dall’omicidio di Peppe Ottaviano. Erano all’incirca le ore 20 del 12 maggio quando il 40enne venne trovato cadavere nella sua casa di via Manenti, a Scicli.
Peppe era riverso a terra vicino al letto con due ferite alla testa, il setto nasale fratturato, diversi traumi alle costole e al cranio A far scattare l’allarme il parcheggio insolito della sua auto che – come hanno raccontato alcuni vicini – già dal sabato sera è stata lasciata all’ingresso della via ostruendone il passaggio, tanto che l’indomani gli agenti della polizia locale sono intervenuti sul posto e, dopo diversi vani tentativi della famiglia di rintracciare il 40enne, hanno disposto la rimozione forzata della vettura. E’ stato quell’episodio ad allarmare i parenti che hanno così chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Chi ha ucciso Peppe Ottaviano e perchè? Dal giorno del ritrovamento del cadavere gli inquirenti scavano nella complessa vita del 40enne. Laureatosi in legge, Peppe sognava di diventare un Notaio, aveva frequentato i 18 mesi di praticantato e, per due anni, la scuola notarile di Napoli, ma poi le cose non sono andate nella giusta direzione.
“Era una personalità labile quella di Peppe che, per via di un disturbo bipolare, assumeva farmaci specifici. Il 40enne lavorava come host per due strutture e viveva in via Manenti con la mamma, un’insegnate ormai in pensione molto stimata in città che, nei giorni del ritrovamento del corpo, si trovava a Verbania per festeggiare i compleanni dell’altra figlia e della nipotina. Cosa è successo allora la sera dell’11 maggio in quella abitazione? Sarebbero diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti.
Da informazioni trapelate sembrerebbe che all’interno della casa, oltre ad evidenti impronte di sangue, siano state trovate anche tracce di rossetto. Seppur la notizia non sia confermata, pare anche che, grazie ai racconti dei vicini, i riflettori degli inquirenti siano stati puntati su una giovane coppia di Scicli, ma mancherebbero ancora prove evidenti. Per l’omicidio di Peppe Ottaviano, definito da tanti come una persona socievole, buona e disponibile, sono ancora tante le cose che non tornano a partire proprio dall’anomalo parcheggio dell’auto della vittima. Perché lasciare la vettura in mezzo alla via? Secondo quanto hanno riferito alcuni residenti di via Manenti, Peppe non era solito parcheggiare in quel modo se non quando rientrava in casa per poi uscire immediatamente dopo. Chi ha incontrato quel sabato e chi c’era con lui quella sera?
Gli sciclitani una idea di cosa è successo se la sono fatta, gli inquirenti probabilmente pure, le immagini catturate dalle telecamere non lascerebbero dubbi, ma … mancano le prove per rinchiudere in una cella il colpevole/i colpevoli.