
Scicli – Nuovo piano di riequilibrio: 6 domande su una manovra lacrime e sangue
- 18 Ottobre 2015 - 21:28
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Si presenta durissimo il Piano di Riequilibrio che la Commissione Straordinaria del Comune di Scicli ha varato il 6 ottobre scorso e sul quale in Città sembra esser calato un silenzio di gelo. Visto che il Ministero non ha imposto alcuna misura se non le normali prescrizioni a norma di legge, la triade conserva la piena responsabilità sociale e politica della manovra. Proviamo a porre qualche domanda all’amministrazione cittadina.
1) Perchè prolungare gli aumenti? Il Piano di rientro viene spalmato su dieci anni (contro i quattro del precedente). Per logica, ci sarebbe dovuto essere un alleggerimento sulle tasse: se compri un’auto in quattro anni, paghi rate piu’ alte. Se la compri in dieci, paghi rate piu’ basse . Invece, i pesanti aumenti di Luglio su Tasi, Tari , Imu , Irpef , Cosap, Tassa di soggiorno e il neonato Canone concessorio riscossorio diventano misure strutturali a regime per tutti e dieci gli anni del nuovo piano. Come si spiega?
2) Non è possibile nemmeno uno sgravio? La triade prevede che i servizi a domanda individuale (impianti sportivi, asili e nido) vengano pagati con nuovi aumenti, sempre più progressivi anno dopo anno. Perché non tagliare i costi affidando gli impianti alle società senza il custode? Perché non cambiare il metodo di riscossione con una maggiore rateizzazione delle bollette, tagliando il tasso di evasione? Per sgravare le rette della famiglia tipo sciclitana, mancano davvero soluzioni?
3) I mutui nocciono gravemente alla salute dei conti pubblici? Il Comune rinuncia ad un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti per 4.811.181,27 “al fine di non incidere negativamente sui vincoli per il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica per il Patto di stabilità” . Al suo posto pagano –per intero e senza sconti- gli sciclitani. Eppure il Collegio dei Revisori, il 6 ottobre, dice che “per gli anni 2013-2014, il sistema di bilancio ha garantito il rispetto delle disposizioni sul patto di stabilità interno”. Chi sbaglia?
4) Gli scontrini dei debiti sono giusti? Il Collegio dei revisori conferma che“la massa debitoria dell’Ente (ovvero i debiti fuori bilancio) oggetto del Piano di risanamento pluriennale è pari a complessivi Euro 10.525.607,28”, cioè quella già riconosciuta dal Consiglio Comunale scorso: se i debiti non sono aumentati, il cambio di programma è giustificato?
5) A cosa serve fare avanzare tanti milioni di euro? Impressiona il consistente avanzo di amministrazione previsto dal piano: 22 milioni di euro da mettere di lato in dieci anni. Non è un controsenso aumentare a dismisura le tasse, se nel frattempo si accumulano tesori faraonici? In pratica, pagheremo 17 milioni di tasse in piu’ del necessario: perché? Cifre ben piu’ basse servirebbero immediatamente a rifare le strade e curare l’ambiente.
6) Sono evasori i comuni vicini? Nella nostra Provincia, nessuna Amministrazione Comunale sta scegliendo di far pagare tanto alla propria comunità, nonostante i soldi in cassa siano per tutti pochi e difficili da gestire (Modica, Comiso, Ispica non navigavano nell’oro). Ma né la Corte dei Conti e neppure il Ministero hanno condannato nessuno. Significa che un po’ piu’ di impegno ci si puo’ mettere, o no?
Noi non ci fermiamo, perché non vogliamo che una Comunità intera venga rallentata dal sonno della politica e dagli eccessi della burocrazia.
FIRME
Giuseppe Puglisi, Massimo Ciavorella, Franco Donzella, Marco Causarano, Mauro Ingallinesi, Christian Catera
viddana
Oltre che di rifiuti esperti anche in contabilità pubblica ? Sei cittadini docenti in scienze delle finanze ….
Cinà
C’è qualche istituzione che può chiedere conto e ragione alla triade commissariale di questa gestione vessatoria nei confronti della comunità sciclitana?
Si sentono grida di dolore (finti!) di onorevoli per il presunto ridimensionamento del Busacca, ma se i cittadini vengono massacrati di tasse, silenzio! Nient’altro che silenzio!
E l’altra cugina senatrice che fa? Booh!
Ormai siamo completamente allo sbando.
socrates
ecco la prima formazione del Pd, ai nastri di partenza: Forza Nello. Aspettiamo la risposta dell’altro Pd: Unione Di Razio. Ma nel Pd esiste ancora qualcuno del Partito democratico? O saranno costretti a farsi una lista civica?